(Teleborsa) - Cultura e strategia, governance e processi HR, opportunità di crescita e di inclusione in azienda per le donne, equità remunerativa, tutela della genitorialità e conciliazione vita/lavoro. Sono le aree di valutazione su cui si è basato il processo di analisi di DNV e che hanno permesso a Mooney di ottenere la certificazione per la parità di genere. Su questi punti si è anche focalizzato il primo Diversity Report della fintech italiana leader nei servizi e nelle soluzioni tecnologiche personalizzate di pagamento, mobilità e bancari di prossimità, controllata da Enel e Intesa Sanpaolo.

Alcuni numeri: 54% di donne tra le prime linee rispetto a un riferimento medio del 18,5%, una quota di funzioni con delega di spesa ricoperta da dipendenti di sesso femminile pari al 50% rispetto a una media di settore di circa il 29%, una quota di donne complessivamente promosse nel corso dell’anno superiore del 2% rispetto a quella di colleghi uomini. "Valorizzare e presidiare nel modo giusto quelli che sono i temi di parità di genere non è soltanto una scelta etica ma, dal mio punto di vista, una vera e propria leva di competitività – ha sottolineato Stefania Gentile, Amministratore Delegato di Mooney –. Questi sono valori che noi incorporiamo nel cuore del nostro modello organizzativo".


Il Diversity Report ha spiegato Mooney in una nota, che comprende analisi di scenario, interviste ad esperti e a testimonial aziendali, nasce per comunicare in modo chiaro e trasparente a tutti gli stakeholder del Gruppo l’approccio, i valori e i risultati attraverso cui la Società declina le sfide legate alla diversità.

Mooney ha, inoltre, costituito il Comitato Guida per la Parità di Genere composto dal CEO & General Manager, dal People & Organization Senior Director e dal Responsabile Institutional Affairs & Sustainability di Mooney, che supervisiona direttamente il Sistema di Gestione della parità di Genere istituito in conformità ai dettami della Prassi UNI/PdR 125:2022, guidando strategicamente le azioni connesse al tema.

La certificazione si inserisce all'interno di uno dei tre pilastri su cui si fonda il piano strategico ESG Mooney 2024-2026, relativo al benessere dei dipendenti, che prevede azioni tese allo sviluppo dell’uguaglianza di genere - attraverso la riduzione del gender gap, il rafforzamento della leadership femminile, la promozione di percorsi formativi ad hoc e attività tese alla certificazione dell’effettiva equità, parità di opportunità e non-discriminazione tra i dipendenti dell’azienda.

"Presidiare le tematiche connesse alla parità di genere è molto più di una sola scelta etica, ma oggi rappresenta una leva per la competitività. In Mooney ne siamo convinti e, infatti, inclusione, parità di genere e valorizzazione della diversità sono incorporati nel cuore del modello organizzativo del Gruppo – ha aggiunto Gentile –. Il Diversity Report e la certificazione UNI/PdR 125:2022 costituiscono ulteriori tappe dell’importante percorso improntato alla sostenibilità in tutti i suoi aspetti al quale tengo in modo particolare e che Mooney sta conducendo con l’obiettivo di fare della nostra azienda un modello nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, integrato ed equo – in una sola parola, unico”.