(Teleborsa) - "Dopo la pandemia e una guerra come quella in Ucraina, dire che le cose vanno male come prima no, che vanno bene neppure, che vanno benino sì. Però ci sta tanta incertezza, tante situazioni con un punto di domanda. E sono quelle di cui inevitabilmente stiamo appunto discutendo". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti rispondendo a una domanda durante un incontro con i giornalisti giunti a Stresa per i lavori del G7 delle Finanze.
Sull'utilizzo degli extraprofitti dagli asset russi sequestrati "molto faticosamente si è trovato un compromesso, una base legale" che riguarda "l'utilizzo degli extraprofitti, degli interessi attuali, di oggi, quelli del 2024. Il problema - ha proseguito il Ministro - è come trasferire questa base legale ai futuri interessi e proventi finanziari e su questo costruire una sorta di garanzia per un prestito, che a questo punto potrebbe essere anche di Paesi G7 e amici".
Giorgetti ha precisato che "non è semplice, ci sono riserve da parte delle banche centrali. Ci stiamo lavorando, c'è da lavorare molto e essere anche un po' creativi. Alla fine quello che serve sarà poi una nuova regolamentazione a livello europeo, e quindi una decisione a 27 dei Paesi europei. Sappiamo che in Europa ci sono le elezioni europee e una uova Commissione prossima ventura, quindi tutto si complica anche per questi motivi".
Quanto alle triangolazioni per aggirare le sanzioni contro la Russia potrebbero essere affrontate al G7 Finanze di Stresa. Il Ministro Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti giunti a Stresa, ha spiegato che "l'attività della banche italiane ed europee, di tutte le istituzioni finanziarie che lavorano con la Russia, è già regolamentata sotto la disciplina delle sanzioni. Il problema non è semplicemente quelli che lavorano con la Russia, ma quelli che triangolano con la Russia e non sono direttamente sanzionati. Questo è un tipo di problema che dovremmo porci".