(Teleborsa) - La Commissione Europea ha presentato oggi una proposta di "rivedere alcune disposizioni" relative alle condizionalità nel Regolamento sui piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC) al fine di risolvere alcune difficoltà nell'attuazione, mantenendo comunque l'orientamento generale concordato da Parlamento e Consiglio nel 2021 e entrato in vigore nel 2023.
Queste proposte mirano a ridurre l’onere relativo ai controlli per gli agricoltori dell’UE e a fornire loro una maggiore flessibilità per rispettare determinate condizionalità ambientali. Anche le amministrazioni nazionali beneficeranno di una maggiore flessibilità nell’applicazione di determinati standard. Il testo descrive le proposte della Commissione Europea per migliorare la situazione degli agricoltori dell'UE, concentrandosi su due aree principali: allentare la pressione sugli agricoltori attraverso la semplificazione delle condizionalità della Politica Agricola Comune (PAC) e migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare attraverso misure volte a garantire una remunerazione equa.
Il testo prevede anche l'eliminazione della destinazione di una quota minima di terreno coltivabile ad aree non produttive dallo standard sulle 'Buone condizioni agronomiche e ambientali' (Bcaa), pur mantenendo la protezione degli elementi paesaggistici esistenti. Gli Stati membri saranno tenuti a istituire un eco-schema che offra sostegno agli agricoltori per mantenere una parte dei terreni coltivabili in stato non produttivo o per creare nuovi elementi paesaggistici.
Per quanto riguarda la semplificazione delle condizionalità della PAC, la Commissione propone una serie di modifiche mirate per ridurre gli oneri amministrativi sugli agricoltori. Queste includono la flessibilizzazione dei requisiti relativi agli elementi non produttivi (BCAA 8), alla rotazione delle colture (BCAA 7) e alla copertura del suolo durante i periodi sensibili (BCAA 6), fornendo agli Stati membri maggiore flessibilità nell'applicazione di tali standard. Le proposte mirano anche a esonerare le piccole aziende agricole dai controlli e dalle sanzioni relative alle condizionalità della PAC, riducendo così gli oneri amministrativi per i piccoli agricoltori.
La Commissione propone misure immediate, a breve, medio e lungo termine. Queste includono l'istituzione di un osservatorio sui costi di produzione e sulle pratiche commerciali, la modifica del regolamento sull'organizzazione comune dei mercati per rafforzare le norme sui contratti e sulla cooperazione tra agricoltori, e l'introduzione di nuove norme sull'applicazione transfrontaliera contro le pratiche commerciali sleali.
Inoltre, la Commissione si impegna a valutare in modo approfondito la direttiva sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare e a implementare misure di accompagnamento nel settore degli appalti pubblici e per garantire una migliore attuazione delle norme esistenti sui prodotti agricoli importati o prodotti nell'Unione.
Agricoltura, Commissione Ue: presentata proposta ad hoc per Pac a sostegno degli agricoltori
15 marzo 2024 - 18.39