(Teleborsa) - ACEA chiude l'esercizio 2023 con un utile netto ricorrente di Gruppo pari a 280 milioni di Euro, in crescita del 22% rispetto al 2022. La maggiore focalizzazione sulla gestione dei costi e degli investimenti, insieme alla crescita organica - spiega una nota - hanno più che compensato i maggiori ammortamenti legati agli investimenti effettuati e l’incremento degli oneri finanziari determinato dall’aumento dei tassi di interesse. Il tax rate passa dal 37,5% del 2022 (normalizzato dal contributo solidaristico straordinario 29,8%) al 31,1% del 2023.
I ricavi consolidati si attestano a 4.649,4 milioni di Euro, in calo dai 5.138,2 milioni di Euro del 2022 e risentono principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti & Smart Cities e Ambiente, pari a 2,4 miliardi di Euro, rappresentano oltre il 50% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 6%. L’EBITDA ricorrente cresce del 7% a 1.347 milioni di Euro, grazie al maggior contributo dei business regolati (+10% Acqua Italia e +7% Reti & Smart Cities) e dell’area Commerciale e alle efficienze operative realizzate, fattori che hanno più che compensato l’impatto negativo dello scenario energetico.
Gli investimenti realizzati nel 2023 sono pari a 1.142,7 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Gli investimenti - destinati per circa l’88% alle attività regolate - sono ripartiti come segue: Acqua Italia 682,4 milioni di Euro, Reti & Smart Cities 299,6 milioni di Euro, Ambiente 38,9 milioni di Euro, Produzione 41,1 milioni di Euro, Commerciale 50,2 milioni di Euro, altri
business (Acqua Estero, Ingegneria) e Corporate 30,5 milioni di Euro.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo passa da 4.439,7 milioni del 31 dicembre 2022 a 4.846,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione è influenzata principalmente dalla dinamica degli investimenti realizzati, dalla dinamica del prezzo dell’energia e dalle azioni di contenimento del capitale circolante.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,88 Euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 26 giugno 2024, con stacco della cedola il 24 giugno e record date il 25 giugno
Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato il Piano Industriale 2024-2028, che prevede un importante programma di investimenti focalizzato su Acqua, Elettrico, Ambiente, con capex medi annui pari a 1,5x la media 2020-2023. Il business plan prevede investimenti, nel periodo 2024-2028, pari a 7,6 miliardi di Euro, il 91% dei quali destinato ad attività regolate.
Attesa una crescita di tutti i principali indicatori economici: l’EBITDA in arco piano presenta una crescita media annua di oltre il 5% e raggiunge 1.800 milioni di Euro a fine 2028 (di cui il 90% da attività regolate), rispetto ai 1.391 milioni di Euro del 2023 (+29%). L’utile netto è previsto aumentare ad un CAGR del 5% da 294 milioni di Euro del 2023 a 350 milioni nel 2026 e 375 milioni nel 2028.
Il Piano punta anche all'equilibrio finanziario, con un capitale circolante è atteso in sensibile miglioramento grazie all’ottimizzazione degli approvvigionamenti e delle tempistiche dei pagamenti ed alle strategie innovative nell’intera filiera di gestione e di recupero del credito. I consistenti flussi di cassa operativi generati in arco Piano e il complessivo miglioramento del capitale circolante, garantiscono un elevato livello di solidità finanziaria con un generale miglioramento degli indicatori economico-finanziari e in particolare con un rapporto PFN/EBITDA previsto in flessione da 3,5x del 2023 a 3,1x nel 2028.
Dividendi attesi in costante aumento in arco piano, con la distribuzione di oltre 1 miliardo di Euro (per competenza) sino al 2028 ed una crescita annua del DPS (Dividend per Share) del +4% da 0,88 Euro per azione del 2023.