(Teleborsa) - É stato approvato in Commissione Bilancio alla Camera l'emendamento al Dl Milleproroghe che rinnova il Bonus IPO per il 2024, facendo tirare un sospiro di sollievo alle PMI pronte alla quotazione e all'ecosistema di consulenti e advisor, che ritengono il credito fiscale essenziale per attirare più imprese sul listino.

L'emendamento presentato dal deputato leghista Giulio Centemero, molto attento alle vicende di Borsa negli ultimi anni, estende il Bonus al 31 dicembre 2024, e prevede 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 6 milioni di euro per l'anno 2025.

Dalla sua introduzione nel 2018, il Bonus IPO è stato rinnovato di anno in anno, quasi sempre con le stesse condizioni (la legge di bilancio per il 2022 aveva abbassato il tetto a 200 mila euro, poi di nuovo alzato a 500 mila euro l'anno scorso). Il credito d'imposta sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo. Le imprese possono richiedere un credito d'imposta pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino a un massimo di 500.000 euro.