(Teleborsa) - Per la Scala il 2023 si è chiuso con una serie di numeri positivi a partire da quello di spettatori e incassi da biglietteria che sono cresciuti di un quinti rispetto al 2022. Gli spettatori registrati sono stati 450.624, compresi quelli dello spettacolo realizzato per Villa Verdi, ovvero 73mila in più dell’anno precedente, segnando quindi aumento del 20%, e di questi un terzo aveva meno di 35 anni. Gli incassi della biglietteria hanno invece raggiunto i 37,4 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2022. Ma non si tratta di un effetto dell’inflazione, dato che il costo dei biglietti è rimasto invariato.

Rispetto al 2019, ovvero prima della pandemia e dell’arrivo dell’attuale sovrintendente, Dominique Meyer, l’incasso per singola recita è infatti aumentato in media del 14%, mentre il tasso di riempimento della sala è cresciuto del 7%, arrivando al 94% per i concerti, al 90% per l’opera e all’89% per il balletto. Sono 10.333 gli abbonati a data fissa, il 4% in più rispetto all’ultima stagione e il 15% in più rispetto a due anni fa, grazie anche a nuove forme di abbonamento che si sono aggiunte a quelle tradizionali.




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