(Teleborsa) - Dopo un novembre e dicembre che si sono contraddistinti per una forte crescita dei mercati azionari (indice Global Equities +14,5%) a seguito della svolta accomodante annunciata dal FOMC, la partenza del 2024 è stata finora leggermente negativa o sostanzialmente stabile per i listini, con una leggera inversione dei trend recenti. Lo scrivono gli analisti di Equita nell'Outlook su Italia e mercati per il 2024, sottolineando che il punto chiave per comprendere se i mercati possano proseguire il trend positivo è capire se l'impatto completo del ciclo di rialzo tassi più aggressivo degli ultimi 40 anni (con 525bps di aumenti da parte della Fed) sia già alle spalle o ancora in corso, considerando anche il ritardo temporale con cui le politiche monetarie producono i loro effetti sull’economia, oltre a considerare la minore spinta fiscale da parte dei governi rispetto al 2023.
Entrando nel 2024, "confermiamo la nostra view neutrale sui mercati azionari, privilegiando l'esposizione verso titoli di qualità e mid-small caps", scrive Luigi de Bellis, co-head Ufficio Studi di Equita.
Sul fronte positivo, i principali fattori che guidano la view del broker sono: la percezione di un cambio di rotta della Fed nella riunione del FOMC di dicembre ha senza dubbio aumentato la convinzione del mercato che qualsiasi recessione in USA sarà affrontata con tagli aggressivi dei tassi e probabilmente con un nuovo QE, scenario positivo per l’equity nel medio termine; il calo dei tassi d’interesse riduce il rischio di un evento di credito; i dati macro in USA restano al momento resilienti e le aspettative sono per una crescita nel 2024.
Sul fonte negativo: dopo la forte performance di novembre e dicembre, i mercati scontano il cosiddetto scenario "Goldilocks", i.e. una crescita economica resiliente, una diminuzione persistente dell'inflazione e politiche accomodanti delle banche centrali, con i tassi d'interesse in calo di 150bps dai livelli attuali sia in EU che USA entro la fine del 2024; l'inflazione rimane ancora una minaccia e ci sono preoccupazioni crescenti sulla stabilità delle catene di approvvigionamento nel Mar Rosso e rischi geopolitici; la crescita economica mostra segni di indebolimento, con rischi di recessione che rimangono elevati nella zona euro; la stretta monetaria inizia ad avere effetti sul costo del debito delle aziende; il posizionamento degli investitori è passato da estremamente difensivo alla fine del 2022 a una situazione di quasi euforia.
I best picks di Equita per il FTSE MIB sono Banca Mediolanum, Enel, Interpump, TIM Risparmio e Unicredit. Nelle mid-small cap sono: Brembo, Danieli Risparmio, Lottomatica, Marr, Reply. A livello europeo sono: Aena, Alcon, Cellnex, Infineon, Linde.
A livello settoriale, Equita è complessivamente overweight sui finanziari, con una preferenza per le società con maggiore esposizione alle commissioni (Banca Mediolanum, FinecoBank), modelli di business meno esposti al costo del rischio, con una solida posizione patrimoniale e una minore sensibilità del margine di interesse alla variazione dei tassi (Mediobanca), considerato che ritiene che il picco dei tassi sia stato raggiunto nel 2023.
Confermiamo un neutral weight sulle banche tradizionali, dove i nostri nomi preferiti sono Unicredit, Intesa e Credem. Ha scelto di focalizzare le posizioni su UniCredit (incluso nella selezione Best Picks 2024) e Intesa (aumentato il peso nel portafoglio).
Equita è neutral sul settore delle Utilities, dove i preferiti sono Enel ed ERG. Nel settore energetico continua a mantenere un posizionamento difensivo, in cui la esposizione principale rimane ENI nel portafoglio principale e Maire e D'Amico nel portafoglio small.
Nel settore industriale manteniamo un approccio selettivo privilegiando i titoli che hanno dimostrato di avere "pricing power" anche in contesti di mercato recessivi o che hanno catalizzatori specifici (Interpump, Iveco, Pirelli, Stellantis, Brembo). È anche più prudente sul lusso nel breve termine (nessuna esposizione nella selezione Best Pick) data l'attuale fase di normalizzazione, mantenendo la preferenza per un nome difensivo come Moncler nel portafoglio principale ed eliminando Ferragamo dal portafoglio portafoglio a piccola capitalizzazione.
Infine, Equita ha una visione neutral sulla tecnologia, dove i titoli preferiti rimangono Reply e WIIT, mentre mantiene l'esposizione nel settore delle infrastrutture attraverso TIM, Inwit ed ENAV, poiché ritiene che possano beneficiare di un contesto di tassi di interesse in calo e/o offrire qualche appeal speculativo. Infine, è overweight nel settore Healthcare (DiaSorin, Recordati).
Equita, view neutrale sui mercati azionari. Ecco le best picks a Piazza Affari
11 gennaio 2024 - 14.02