(Teleborsa) - Si è svolta oggi la visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Israele, in un Medio Oriente sempre più in fiamme dopo il raid su un ospedale di Gaza – con scambio di accuse tra Hamas e Idf – condannato come una violazione del diritto internazionale dal mondo arabo ma anche dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e da altri leader internazionali. Un massacro che ha indotto la Giordania a cancellare il summit a 4 con Biden, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), dopo che quest'ultimo aveva annunciato il suo forfait. Il vertice ad Amman doveva seguire la visita del presidente americano in Israele ed era stato convocato per discutere "dei pericolosi sviluppi a Gaza e delle loro ripercussioni sulla regione", ma anche per "trovare un orizzonte politico che rilanci il processo di pace israelo-palestinese", bloccato da anni per la ferma opposizione del premier israeliano Benjamin Netanyahu e la poco convinta azione diplomatica americana a favore della soluzione dei due Stati.

"Dopo essersi consultato con il re Abdullah II di Giordania e alla luce dei giorni di lutto annunciati dal presidente dell'Autorità palestinese Abbas, il presidente Joe Biden rinvierà il suo viaggio in Giordania e l'incontro previsto con questi due leader e il presidente egiziano Sisi" ha reso noto la Casa Bianca, aggiungendo che Biden "non vede l'ora di potersi consultare presto di persona con questi leader e ha concordato di rimanere regolarmente e direttamente impegnato con ciascuno di loro nei prossimi giorni".

"Il 7 ottobre in proporzione e è come 20 volte l'11/9 – ha detto il premier israeliano Netanyahu incontrando il presidente Usa a Tel Aviv –. Il 7 ottobre, Hamas ha ucciso 1.400 israeliani, forse di più. Questo è un Paese di meno di 10 milioni di abitanti. Questo sarebbe l'equivalente di più di 50.000 americani uccisi in un unico giorno. Sono venti 11 settembre. Ecco perché il 7 ottobre è un altro giorno che rimarrà nell'infamia. Abbiamo visto il tuo sostegno ogni giorno. Un chiaro messaggio ai nostri nemici. Il mondo l'ha visto in modo chiaro. La tua visita è la prima di un presidente Usa in Israele in tempo di guerra. Come il mondo si è unito per sconfiggere il nazismo e si è unito per sconfiggere l'Isis, dobbiamo essere uniti per sconfiggere Hamas. Israele è unito per sconfiggere Hamas. Le forze della civiltà prevarranno per la pace della regione e del mondo. Per il popolo di Israele c'è solo una cosa migliore che avere un amico come voi al fianco di Israele, è averlo in Israele".

"L'America è in lutto con voi e sta piangendo con voi – ha detto Biden –. Dobbiamo tener presente che Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese, ha sempre portato sofferenza. Voglio dire una cosa al popolo israeliano: che hanno un coraggio straordinario e sono orgoglioso di essere qui".

Riguardo all'attacco all'ospedale di Gaza Biden ha affermato che "sembra sia stata fatto dall'altra parte". Alla domanda su cosa lo renda fiducioso che Israele non sia dietro l'attacco all'ospedale di Gaza Biden ha risposto: "i dati che mi sono stati fatti vedere dal mio dipartimento della difesa".

"Oggi ho chiesto al governo israeliano di accettare l'ingresso di aiuti umanitari salvavita ai civili di Gaza e Israele ha concordato che l'assistenza umanitaria possa iniziare a spostarsi dall'Egitto a Gaza", ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando che gli Stati uniti stanno "lavorando in stretta collaborazione con il governo egiziano, le Nazioni Unite e le sue agenzie, come il Programma alimentare mondiale, e altri partner nella regione per far sì che i camion attraversino il confine il prima possibile". Biden ha annunciato inoltre "100 milioni di dollari di fondi Usa per l'assistenza umanitaria a Gaza e Cisgiordania. Questo denaro – ha detto il presidente Usa – sosterrà oltre un milione di sfollati per il conflitto, comprese le necessità di emergenza a Gaza".

Biden ha annunciato anche "un ulteriore pacchetto di aiuti per Israele, per continuare a fornire materiale per far sì che i cieli siano sicuri salvando così le vite dei civili. La portaerei Ford – ha detto – verrà trasferita nel Mediterraneo per esercitare il suo potere di deterrenza ed evitare che il conflitto si allarghi".