(Teleborsa) - Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini, l giorno dopo il verdetto Fed. La banca centrale americana ha rispettato le attese del mercato mantenendo i tassi di interesse fermi, ma il governatore Powell ha avvertito di nuove strette monetarie.
Oggi si sono espresse anche altre banche centrali: come la Bank of England che ha deciso lo status quo, mentre Svezia e Norvegia hanno alzato i tassi di interesse. Attesa domani la Bank of Japan.
Sul mercato valutario, stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,064. Prevale la cautela sull'oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,47%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,70%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +177 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,51%.
Tra le principali Borse europee preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell'1,07%, tentenna Londra, che cede lo 0,20%, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dell'1,42%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,55%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 30.677 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Unicredit avanza dell'1,86%.
Piccolo passo in avanti per Amplifon, che mostra un progresso dell'1,09%.
Composta Banca MPS, che cresce di un modesto +0,66%.
Performance modesta per Banco BPM, che mostra un moderato rialzo dello 0,63%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -3,94%.
Vendite su Recordati, che registra un ribasso del 3,52%.
Seduta negativa per CNH Industrial, che mostra una perdita del 3,30%.
Sotto pressione Tenaris, che accusa un calo del 3,25%.
Unica maglia rosa tra i titoli del FTSE MidCap, Safilo raggiunge un +5,9%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -5,00%.
Scivola Eurogroup Laminations, con un netto svantaggio del 4,65%.
Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,18 punti percentuali.
In rosso IREN, che evidenzia un deciso ribasso del 3,29%.