(Teleborsa) - Il tasso di inflazione in Gran Bretagna ha rallentato inaspettatamente, ad agosto, aumentando la possibilità che la Banca d'Inghilterra sospenda la sua lunga serie di aumenti dei tassi di interesse, già da domani.
La sterlina ha reagito al dato perdendo terreno e gli investitori vedono ora una probabilità quasi del 50% che i tassi rimangano invariati alla riunione della BoE, dopo che l'indice dei prezzi al consumo è sceso al minimo di 18 mesi.
Si è trattato solo di un lieve calo (al 6,7% rispetto al 6,8% di luglio) ma è andato contro le previsioni di un aumento degli analisti e della Bank of England.
Le misure sottostanti dell’inflazione si sono indebolite in modo più marcato, aprendo la possibilità che il governatore della banca centrale britannica, Andrew Bailey e i suoi colleghi del Comitato di politica monetaria (MPC) mantengano i tassi invariati, dopo 14 aumenti consecutivi da dicembre 2021.
Fattori che gettano la Banca d'Inghilterra in una situazione difficile. La forte crescita dei salari, evidenziata negli ultimi dati, aveva alimentato le ipotesi che un ritocco all'insù del costo del denaro fosse ancora la decisione più probabile, nella riunione di domani, ma i dati di oggi aumentano il rischio che l'MPC rimanga fermo.
Il rallentamento dell’inflazione è stato determinato da un calo dei prezzi degli hotel e delle tariffe aeree, spesso volatili, e dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, ha affermato l’Ufficio nazionale di statistica.
Inflazione UK, calo a sorpresa aumenta ipotesi pausa rialzo tassi della BoE
20 settembre 2023 - 13.07