(Teleborsa) - Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che per quanto riguarda la protesta nelle ferrovie di giovedì "auspica un accordo ragionevole tra le parti" ed "è pronto ad aprire un tavolo" già oggi al ministero di Porta Pia. Il Mit "farà di tutto affinché gli italiani non paghino troppo pesantemente la mobilitazione", affermano dal ministero, sottolineando che "nel caso non prevalga il buon senso Salvini non esclude alcun intervento nel rigoroso rispetto delle normative vigenti".

"Indire uno sciopero il 13 di luglio con 35 gradi e lasciare a piedi 1 milioni di pendolari che vorrebbero andare a lavorare, non so quanto sia fare del bene al paese. Io sto cercando di mediare, incontro al ministero i leader sindacali, datori di lavoro", ha detto Salvini, nel corso di un convegno. "Ho il massimo rispetto per il diritto allo sciopero, le rivendicazioni salariali ma non penso sia rispettoso per il bene del Paese. Spero che si trovi un accordo in via bonaria, se non arrivasse l'accordo mi prendo l'onore e l'onere di esercitare il fatto che difendo il diritto alla mobilità di 60 milioni di italiani", ha sottolineato.

Immediata la risposta del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: "noi siamo per il sostegno di chi si fermerà con lo sciopero". "Siccome si parla di una riunione al ministero delle Infrastrutture la riunione è per fare il punto sul Pnrr e sugli investimenti infrastrutturali, nulla a che vedere con i contratti. Quindi chi pensa di parlare di contratti e di rinvio dello sciopero si sbaglia di grosso", ha aggiunto

"Non c'è nessuna convocazione dei sindacati della categoria dei trasporti al Mit", ha affermato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. "È importante fare chiarezza tra le questioni che riguardano i sindacati confederali e quelle di categoria, che sono le proclamanti dello sciopero", ha sottolineato il leader sindacale.

Giovedì a scioperare sarà il personale di Trenitalia e di Italo, dopo che le sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal hanno proclamato uno stop di 24 ore: dalle ore 3 alle ore 2 di venerdì 14 luglio. Sabato 15 luglio sarà, invece, una giornata da bollino nero per il trasporto aereo. A scioperare da Nord a Sud sarà il personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si fermerà per otto ore: dalle 10 alle 18.