(Teleborsa) - Appuntamento di giornata l'assemblea generale 2023 di Assolombarda: al Camozzi Research Center, hub tecnologico del gruppo a Milano, e luogo simbolo di rigenerazione e di manifattura avanzata, sono presenti oltre 1.800 imprenditori. Ai lavori dell'assemblea, è intervenuta anche la presidente del consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.


Il tema dell'assemblea è 'Nel cuore dell'Europa' perchè da un punto di vista geografico "siamo proprio nel cuore dell'Europa e sia perchè noi siamo il cuore della manifattura europea", ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada spiegando che la scelta di tenere qui la "nostra assemblea annuale ha un valore altamente simbolico: metafora di rinascita industriale. Questo luogo racchiude, infatti, una parte importante della storia dell'industria italiana con i successi legati alla Lambretta e alla Mini".

"Dopo un susseguirsi di crisi - prosegue -
che potevano rappresentare il triste epilogo per questa realtà, oggi grazie
al coraggio e alla visione di Camozzi possiamo invece ammirare tecnologie d'eccellenza come la stampante 3d, tra le più grandi al mondo".

Presenti anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e i 'padroni' di casa, il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Ci sono anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione e il coordinamento economico Alessandro Morelli, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il senatore di Italia Viva Matteo Renzi e la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli. Per il Pd presenti il senatore Antonio Misiani, la senatrice Simona Malpezzi, il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo e la segretaria del Pd Milano Silvia Roggiani. In sala anche il prefetto di Milano Renato Saccone.


"L'industria manifatturiera del nostro Paese, dopo aver contribuito con una crescita del 14,1% del suo valore aggiunto alla ripresa economica del 2021, nel 2022 è aumentata ancora dello 0,3 per cento".Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada,
nel corso dell'assemblea.

"A questo
- ha sottolineato - si aggiunge la crescita del PIL dello 0,6% nel primo trimestre 2023: più di Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Nel 2022 l'export manifatturiero ha visto il record di 594 miliardi sul totale di 625 miliardi. Un nuovo piccolo miracolo economico reso possibile dalla reattività e competitività della nostra manifattura".

"Il nostro Paese non è né penalizzato dalla mancanza di grandi gruppi industriali, né tanto meno schiacciato su imprese di piccole dimensioni. È
proprio la taglia delle nostre imprese, infatti, che ci permette di essere leader a livello internazionale in quei segmenti produttivi in cui qualità, innovazione e flessibilità costituiscono fattori competitivi. Dobbiamo essere profondamente orgogliosi del nostro modello manifatturiero, spesso accusato ingiustamente di fare pochi investimenti, di essere poco tecnologico, di non essere sufficientemente competitivo e di essere, perciò, inadatto a competere nella sempre più dura arena del mercato globale. Niente di più lontano dalla realtà", ha sottolineato nella sua relazione. "La nostra industria manifatturiera possiede migliaia di campioni che operano con successo a livello internazionale in segmenti altamente specializzati della nostra manifattura - ha proseguito Spada - Secondo i dati di una ricerca inedita svolta da Fondazione Edison, quasi l'80% dell'export manifatturiero italiano viene realizzato da imprese medie, medio-grandi e grandi con un numero di occupati che va da 50 a un massimo di 4.999 addetti. Queste imprese sono in totale 9mila. A queste si aggiungono altre 27mila piccole imprese con un numero di addetti che va da 10 a 49, che coprono un restante 13%. Le imprese con più di 5mila addetti, invece, sono 13 e pesano per meno del 7% dell'export".

Commentando i dati del Pmi manifatturiero dell'S&P Global: "Abbiamo avuto due anni di grandissima crescita, ci sta che ci sia un momento di flessione", anche dovuto al collegamento dell'industria italiana "con filiere europee che sono in sofferenza, come Germania e Francia", ha detto Spada. "
Anche le nostre imprese ne risentono. Per questo chiediamo al governo di insistere su una forte politica europea dal punto di vista economico. Un po' di preoccupazione c'è, però le imprese continuano a essere forti: ne risentono, ma non sono nella situazione di tante imprese tedesche e francesi", ha chiosato Spada chiedendo al presidente Meloni di "promuovere un forte sforzo per far passare, a livello europeo, il principio per cui gli investimenti strategici per il Paese non siano sottoposti al patto di stabilita'".

"L'Italia ha mostrato una ripresa post-Covid che ci consegna una economia in crescita oltre le aspettative, con la stima di una previsione al rialzo a +1,2% nel 2023, una crescita superiore alla media Ue, superiore alle principali economie continentali, 0,7% per la Francia, 0,2 quando va bene per la Germania: stiamo dimostrando una affidabilità maggiore rispetto al resto dell'eurozona". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell'intervento all'assemblea di Assolombarda.




"Non può ritenersi che noi per avviare la transizione ecologica
possiamo smantellare la nostra economia e le nostre imprese, la transizione ecologica e la sostenibilità ambientale devono camminare di pari passo con la sostenibilità sociale ed economica", la transizione va fatta "con l'uomo al centro", ha detto Meloni. Passaggio sottolineato dall'applauso della platea.

Sulle materie prime e sull'industria, dice Meloni, si lavora con "un approccio congiunto per una Ue che oggi inizia a parlare nientemeno che di sovranità, cosa impensabile qualche mese fa quando veniva confuso con un approccio autarchico, una pericolosa tendenza dei partiti di destra". "Non era così, chi opera nel campo del reale e non dell'ideologia e dell'utopia ha più facilità a vedere cosa poi si materializza".

Sul PNRR "non è in gioco il governo ma la modernizzazione dell'Italia e la sua credibiità a livello internazionale. C'è chi tifa perché si fallisca come se non fosse interesse" di tutto il Paese. "Vi assicuro che i fondi li metteremo a terra costi quel che costi, modificheremo le parti che non vanno bene priviligeremo il profilo strategico" negli investimenti, "contratteremo con la Ue, faremo le norme necessarie a superare le lungaggini e le difficolta degli enti locali. Se qualcuno vuole rimanere a guardare vorrà dire che quando avremo terminato avrà imparato una lezione".

"Al premier Meloni dirò di valutare come il modello lombardo funziona e valutare come farlo funzionare ancora meglio. Avrebbe bisogno di più autonomia". Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana
arrivando all'assemblea generale 2023 di Assolombarda. La Lombardia "ha bisogno di competere con i nostri competitor europei che già hanno maggiore flessibilità e possibilità di renderli più snelli processi - ha concluso - e hanno anche un minimo di flessibilità fiscale che gli consente di competere molto meglio".


"Credo che Milano meriti un po' di più. Non è una polemica,
perché è chiaro che non mi rivolgo in particolare a questo governo, mi rivolgo a tutti i governi. Credo che in questo momento, anche dopo tutto quello che è successo con il Covid, anche Milano che è una città forte, ha bisogno". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala Milano sottolineando che "dalla creazione del mercato unico europeo negli anni '90 si è inserita in quest'onda di crescita. Quindi per noi ogni discorso che, rispetto all'Europa, parla di chiusura non funziona. Invece qualunque discorso di integrazione in Europa funziona".




Al Presidente di Confindustria Bonomi
sono "piaciute molto le parole della presidente del consiglio, una narrazione diversa
sull'industria. E lo ha fatto anche Spada con i numeri.
E si capisce l'importanza di sostenere l'industria. Nella legge di bilancio abbiamo visto i provvedimenti sull'energia e poi avremmo gradito che le altre risorse andavano su altro che ritenevamo importanti".




"Se vogliamo parlare di salario minimo con una soglia di 9 euro non è un problema di Confindustria. I nostri contratti sono tutti superiori. Se prendiamo ad esempio i metalmeccanici di terzo livello il prezzo è di undici euro.
L'industria non è vero che paga poco ma paga il giusto. Non c'è un veto anzi è una grande sfida ed entriamo nel pieno dei temi", ha aggiunto Bonomi.



Da segnalare la standing ovation tributata dall'assemblea di Assolombarda
al ricordo di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso. Il presidente di Assolombarda gli ha tributato un omaggio prima della sua relazione: "Rendo omaggio a un uomo che ha segnato la storia del Paese - ha detto Spada - Nelle scorse settimane e' stato ricordato come un protagonista degli ultimi 30 anni di politica e istituzioni. Io in questa sede voglio ricordarlo come imprenditore che ha incarnato la grande tradizione degli imprenditori milanesi". Spada ha sottolineato come Berlusconi abbia "caratterizzato un periodo unico" e citando Kipling ha detto: "Sapeva camminare con i re senza perdere contatto con la gente: questa parole rappresentano il metodo osservato nel corso della vita da Berlusconi".