In questo contesto di impegno sociale ed ambientale trova spazio anche la finanza, in particolare il gruppo Banca Etica porta alla fiera milanese del consumo critico e degli stili di vita sostenibili un uso più responsabile del denaro, insieme alle novità su prodotti e servizi finanziari assicurativi, mirati alla transizione energetica e al sostegno di imprese e progetti virtuosi. "Riteniamo fondamentale aumentare l'attenzione all'importanza di come vengono utilizzati i nostri risparmi - ha dichiarato a Teleborsa Paolo Cominini, vice-responsabile area commerciale di Banca Etica - spesso molti dei nostri clienti sono molto impegnati socialmente e ambientalmente, ma fino a qualche tempo fa, non avevano consapevolezza che i loro risparmi potessero andare a finanziare qualcosa che andasse contro i loro valori. Offrire un'opportunità alternativa di gestione dei propri risparmi, coerente con quelli che sono i nostri interessi sociali, ambientali, è ciò che Banca Etica tenta di fare".
All'interno della fiera trovano spazio anche modelli di business basati sul riciclo e sulla valorizzazione del lavoro delle cooperative sociali. "Ape Social ware è un brand solidale ed etico perché utilizza il lavoro di ragazzi con disabilità per realizzare dei capi che possono comunicare dei messaggi positivi - ha affermato Alassandro Ferrari, il fondatore del brand - ma soprattutto dei capi che sono realizzati con delle fibre sostenibili, dal riciclo delle bottiglie, dalla fibra di bambù e anche dalla fibra di caffè; l'idea è quella di utilizzare dei prodotti di scarto che possono ridare vita a delle cose nuove, ma soprattutto che possano dare del lavoro".
Anche il mondo dell'agricoltura, sta riuscendo a trovare strade capaci di creare economia di scala senza ricorrere a coltivazioni intensive. "Quando l'obiettivo è quello di rendere sostenibile da un punto di vista economico una certa attività, si lavora tutti nella stessa maniera - ha affermato Nicola Angeli, Sale Manager della Cooperativa Giromoloni - fare rete porta sicuramente dei benefici perché si riesce appunto ad ammortizzare i costi ed aumentare le vendite. La produzione è accorpata, la vendita altrettanto, e così facendo i ricavi della vendita sono poi distribuiti a livello produttivo".
Spazio anche allo stile e all'abbigliamento nell'area Critical Fashion, con il progetto il bello del chilometro sostenibile, realizzato con il contributo di Regione Lombardia, che approfondisce la filiera trasparente nel mondo della moda.