(Teleborsa) - La segretaria del Tesoro statunitense Janet Yellen ha comunicato al Congresso che giovedì 19 gennaio 2023 gli Stati Uniti raggiungeranno il cosiddetto "tetto del debito", ovvero la cifra massima di denaro che il governo può prendere in prestito per finanziare le proprie attività. Una volta raggiunto il limite, il Tesoro dovrà "iniziare ad adottare alcune misure straordinarie per evitare che gli Stati Uniti vengano meno ai propri obblighi", ha detto l'economista in una lettera rivolta ai leader di Camera e Senato
Secondo Yellen, è fondamentale che il Congresso agisca tempestivamente per aumentare o sospendere il limite del debito. "Il mancato rispetto degli obblighi del governo causerebbe danni irreparabili all'economia statunitense, ai mezzi di sussistenza di tutti gli americani e alla stabilità finanziaria globale", ha sottolineato.
L'ex numero uno della FED ha ricordato che, in passato, anche le minacce che il governo degli Stati Uniti potesse non adempiere ai propri obblighi hanno causato danni reali, incluso l'unico declassamento del rating del credito nella storia degli Stati Uniti nel 2011.
L'innalzamento o la sospensione del limite di indebitamento non autorizza nuovi impegni di spesa né comporta oneri per i contribuenti. Permette semplicemente al governo statunitense di finanziare gli obblighi legali esistenti che i Congressi e i presidenti di entrambi i partiti hanno assunto in passato.
"Sebbene il Tesoro non sia attualmente in grado di fornire una stima di quanto tempo le misure straordinarie ci consentiranno di continuare a pagare gli obblighi del governo, è improbabile che la liquidità e le misure straordinarie si esauriscano prima dell'inizio di giugno", ha affermato Yellen.
Di solito, come è avvenuto in media più di una volta l'anno negli ultimi 50 anni, il Congresso trova un accordo per alzare il limite.