(Teleborsa) - Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela regna anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.

L'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,051. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.789,1 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 3,78%.

Aumenta di poco lo spread, che si porta a +184 punti base, con un lieve rialzo di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,63%.

Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un -0,03%.

Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 24.221 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 26.235 punti.

Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,25%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+1,92%), Tenaris (+1,70%), ENI (+1,68%) e Banca Mediolanum (+1,18%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Poste Italiane, che continua la seduta con -2,35%.

Fiacca Stellantis, che mostra un piccolo decremento dell'1,41%.

Discesa modesta per Italgas, che cede un piccolo -1,33%.

Pensosa Campari, con un calo frazionale dell'1,24%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+2,56%), Juventus (+2,51%), CIR (+1,83%) e Cembre (+1,76%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su GVS, che continua la seduta con -2,74%.

Si concentrano le vendite su Ascopiave, che soffre un calo dell'1,57%.

Vendite su El.En, che registra un ribasso dell'1,53%.

Tentenna IREN, con un modesto ribasso dell'1,27%.