(Teleborsa) - Revolut, fintech britannica che intende creare una super app finanziaria, ha superato il milione di clienti in Italia, che rappresenta oggi il settimo mercato più grande della società a livello globale. Il numero dei clienti italiani è cresciuto del 900% negli ultimi tre anni, passando da 100.000 a oltre 1 milione, e del 60% negli ultimi 12 mesi.

"In Italia stiamo osservando un processo di accelerazione che migliora di anno in anno, anche grazie al fatto che stiamo investendo molto di più sul mercato - ha raccontato a Teleborsa Ignacio Zunzunegui, recentemente nominato nuovo responsabile del mercato italiano e Head of Growth per il Sud Europa - Abbiamo fatto la scelta di puntare su alcuni mercati chiave, e l'Italia è ovviamente entrata in questa lista".

"Oltre alla spinta degli investimenti, il traguardo del milione è stato però raggiunto perché essenzialmente il prodotto funziona bene sul mercato - ha aggiunto - Questo per diversi motivi: in primis, Revolut è molto di più rispetto a una banca tradizionale, e poi il lancio di oltre 70 funzionalità ci ha permesso di essere utili in tanti modi diversi per i nostri utenti".

Il mutamento di utenti e funzionalità

Fondata nel 2015 per offrire trasferimenti di denaro e cambio valuta, Revolut negli anni è cresciuta costantemente - oggi ha più di 25 milioni di clienti in tutto il mondo - e ha implementato decine di funzionalità, come conto corrente, salvadanai, bonifici istantanei, chat per amici che si scambiano denaro, pagamenti in altre valute, prenotazioni di hotel e case vacanze, e assicurazioni di viaggio.

Se gli early adopter erano soprattutto giovani lavoratori e viaggiatori, la demografia degli utenti di Revolut è poi mutata nel tempo. "La crescita all'inizio riguardava di più la fascia 25-34 anni, che rimane il nostro core, ma nel tempo i giovani di 18-24 anni sono cresciuti tantissimo - ha detto Zunzunegui - Quello che è molto interessante è che la crescita degli under 35 ha un effetto a cascata sulle altre età, grazie al passaparola e all'apprezzamento del prodotto. Oggi, più del 67% dei clienti sono comunque nella fascia 18-35 anni".

Oltre al numero di clienti, anche l'utilizzo delle funzionalità di Revolut da parte degli italiani è aumentato nell'ultimo anno. I pagamenti con carta sono aumentati del 120% e le transazioni contactless hanno registrato un aumento del 130%. La quantità di depositi nei Salvadanai (spazi di risparmio personalizzati che i clienti possono gestire e personalizzare come desiderano, creando regole di risparmio automatico, fissando obiettivi e persino condividendoli con familiari o amici per le spese comuni) è aumentata del 156% mentre i pagamenti tra utenti all'interno dell'app (peer-to-peer) sono quasi raddoppiati (+96%).

I prossimi obiettivi

Il milione di clienti è solo un traguardo volante, per usare una metafora ciclistica, e la società intende aumentare ancora di più la sua penetrazione nel mercato italiano. "Vogliamo investire ancora di più in Italia e lanciare sempre nuovi prodotti, sia tradizionali che non tradizionali. Ciò non riguarda solo prodotti globali ma anche locali, un esempio è PagoPa lanciato a inizio anno - ha detto il manager - Il mio principale focus nel 2023 è diventare il conto primario degli italiani".

L'intenzione è anche quella di implementare prodotti più tradizionali, per essere appetibile a un grande bacino di liberi professionisti e clienti adulti. In questo senso "il lancio dei presiti è una possibilità molto importante, che abbiamo già attuato in alcuni paesi come Polonia, Lituania, Romania. Ci stiamo lavorando anche per altri paesi, come la Spagna, e sono convinto che arriveranno presto anche per i clienti italiani".

A inizio novembre è intanto arrivato in Italia Revolut Pro, un conto per la gestione delle entrate, dei pagamenti e delle spese per liberi professionisti, gig worker e lavoratori autonomi. Ciò testimonia la volontà della fintech di rivolgersi sempre più anche agli imprenditori, che possono anche avere un account Revolut Business, che fornisce funzionalità aggiuntive per le aziende, tra cui la gestione del team, bulk payments, integrazioni API e connessioni con app aziendali e di contabilità.

I vantaggi competitivi

Oltre a festeggiare i nuovi traguardi sul lato dei clienti, Revolut si trova ad affrontare anche un contesto macroeconomico e settoriale non semplice, con i finanziamenti alle imprese innovative in forte rallentamento nel 2022 e licenziamenti su larga scala nelle aziende tech. La crescita e diversificazione raggiunte dalla società negli ultimi anni, secondo Zunzunegui, sono però sufficienti per navigare tranquillamente in questo scenario complesso. "La grande differenza tra Revolut e i nostri concorrenti è che noi siamo molto più diversificati. Questo ci aiuta molto da un punto di vista aziendale perché i nostri profitti non dipendendo da una sola fonte di reddito, che invece ti porta a essere troppo specializzato e a soffrire in condizioni economiche difficili", ha spiegato.

"Ad esempio, nella crisi del 2020 - quando le persone non viaggiavano - la nostra crescita nel mondo degli investimenti ha compensato il minore utilizzo delle carte - ha proseguito - Un altro tema importante è quello dei costi: rispetto a concorrenti sia diretti che tradizionali, la nostra struttura è molto più semplice e snella. Ciò ci permette di arrivare a una profittabilità ragionevole, con margini lordi che hanno anche superato il 60% in alcuni trimestri, e oggi infatti siamo profittevoli".