(Teleborsa) - Lamborghini, produttore italiano di auto di lusso, si sta allenando "da molto tempo" per essere pronto a un'offerta pubblica iniziale (IPO), e quindi allo sbarco in Borsa. La società ha infatti sviluppato una strategia su come presentarsi agli investitori ben prima che Volkswagen chiedesse a ciascuno dei suoi marchi di lavorare alla propria equity story, in modo da essere pronti in caso si decidesse di procedere alla loro quotazione.
"Abbiamo lavorato su questo con altre agenzie per creare chiarezza - ha detto Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini, in un'intervista a Bloomberg - Come marchio, lo facciamo da molto tempo, per mostrare quanto vale, quale valore abbiamo. Fino a poco tempo fa non era così noto".
Volkswagen controlla dieci marchi provenienti da cinque paesi europei: Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali, Skoda, Seat, Cupra, Audi, Lamborghini, Bentley, Porsche e Ducati. A questi si aggiungono altre unità specializzate come PowerCo, il ramo lanciato lo scorso giugno e dedicato alla produzione di celle di batterie per le auto elettriche del gruppo.
Dopo l'IPO di successo di Porsche, sono aumentate le speculazioni di mercato su quale possa essere il prossimo brand a diventare una società quotata. Le più interessanti per un progetto del genere sarebbero Audi, PowerCo e Lamborghini.
"Un'esercitazione IPO è esattamente ciò che fai per mostrare al pubblico quanto sei solido e cosa è in corso per il futuro - ha affermato Winkelmann - Abbiamo una storia chiara e una strategia per questo".