(Teleborsa) - La Commissione europea ha ribadito che le misure contro i rincari dell'energia devono essere "mirate ai più vulnerabili", ma tale indicazione non è stata ancora recepita. È quanto ha osservato Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo. "Abbiamo calcolato che circa il 70% delle misure adottate dagli Stati sono generalizzate, cioè che sono a favore di tutti o di una ampia quota della popolazione e non dei vulnerabili". Comunque si tratta di "un progresso" rispetto a due mesi fa, quando le misure generalizzate rappresentavano l'80%, ha affermato. Gentiloni ha anche ricordato che questi provvedimenti devono essere temporanei e limitati. "Siamo ovviamente consapevoli che non è sempre facile, tecnicamente o politicamente", ha detto.
Sul bilancio dell'Italia "confido nel fatto che ci sia un atteggiamento di grande cautela, come è giusto che sia per i paesi ad alto debito. Ovviamente cautela non significa non adottare le misure possibilmente mirate sulla sicurezza energetica. Noi abbiamo segnalato a tutti i paesi ad alto debito che a fronte di un atteggiamento di grande prudenza, possono esserci delle eccezioni per l'emergenza energetica, chiedendo che queste eccezioni siano più il possibile mirate", ha dichiarato Gentiloni.
Infine, il Commissario europea ha dichiarato che una contrazione del PIL dell'eurozona dati i segnali raccolti negli ultimi mesi è "possibile" e "probabile". "Quando faccio riferimento all'inverno dico che possiamo e dobbiamo lavorare per evitare che sia un prolungato periodo di recessione", ha aggiunto.
Energia, Commissioni: misure contro i rincari devo essere mirate ai più vulnerabili
07 novembre 2022 - 20.07