(Teleborsa) - Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più "solo" sull'Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano "una serie di altri territori": lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a RT. "La geografia ora è diversa. Non ci sono solo le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (i territori separatisti nell'Ucraina orientale, ndr), ma anche le regioni di Kherson e Zaporizhia (nel sud) e una serie di altri territori, e questo processo continua, in modo costante e ostinato", ha detto.
L'Ucraina chiede agli alleati occidentali di "aumentare le sanzioni alla Russia e accelerare le forniture di armi" in risposta all'annuncio del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo il quale Mosca amplierà la sua offensiva oltre i territori del Donbass. Lo ha detto in un tweet il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. "Confessando i suoi sogni di impadronirsi di più territorio russo, il ministro degli Esteri russo conferma che la Russia rigetta la diplomazia e si concentra sulla guerra e il terrore. I russi vogliono sangue, non colloqui".
"Ci servono sistemi di difesa aerea. Non per attaccare un altro paese nel suo territorio ma per difenderci dagli attacchi in modo che i bambini ucraini non siano uccisi nel loro passeggino". Lo ha chiesto la first lady ucraina Olena Zelenska al Congresso Usa. "La Russia ci uccide, gli Stati Uniti ci salvano", ha detto ancora la moglie del presidente Zelensky ringraziando gli Usa per l'aiuto. "Sfortunatamente la guerra non è ancora finita", ha aggiunto.
"Le forze armate ucraine e l'artiglieria a lungo raggio insegneranno al signor Lavrov la geografia". Lo ha scritto su Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky,