(Teleborsa) - "L'apertura della nuova sede di Venezia-Mestre è parte di una strategia che si sta consolidando nel Gruppo. Essere più vicini al territorio, alle imprese, significa poter essere ancora più efficaci nell'offrire i nostri servizi alle amministrazioni e alle imprese. I risultati che abbiamo avuto fino ad oggi, dove lo abbiamo fatto, sono stati molto incoraggianti e sono sicuro che sarà lo stesso anche per Mestre". È quanto ha affermato il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, intervistato, insieme all'amministratore delegato, Dario Scannapieco, in occasione della tappa veneta del roadshow di Cdp, a margine dell'inaugurazione del nuovo ufficio territoriale di Venezia (il terzo in Veneto dopo l'ufficio di Verona e lo spazio di Padova), che sarà condiviso con Sace.

In uno scenario caratterizzato da inflazione alta e italiani sempre più orientati al risparmio, Gorno Tempini ha sottolineato come Cdp sia
da sempre, vicina al risparmiatore italiano attraverso il risparmio postale. "L'inflazione alta – ha proseguito il presidente di Cdp – sta portando a dei cambiamenti di paradigmi della politica monetaria con i tassi che salgono. La Cassa Depositi e Prestiti si è adeguata a questa tendenza alzando i rendimenti sui buoni postali. Sono sicuro che quello che è stato un rapporto di fiducia che dura da quando la Cassa è stata fondata, continuerà anche in futuro".



La vicinanza di Cdp al territorio è stata ribadita anche da Scannapieco che nell'attuale scenario ha evidenziato, in particolare, il sostegno dedicato alle imprese colpite dalla crisi ucraina. "Negli ultimi tre anni abbiamo sostenuto circa 13.200 imprese solo nel Veneto. Quindi – ha detto l'ad di Cassa Depositi e Prestiti – c'è uno sforzo molto importante e l'apertura di questo ufficio va nella direzione di essere più vicini, quindi di comprendere meglio le esigenze e poterle servire meglio. Stiamo studiando delle misure ad hoc, in particolare attraverso Simest, per sostenere le imprese che stanno soffrendo per la crisi ucraina e devono ridirezionare le proprie esportazioni su altri mercati. Una situazione che riguarda molte imprese italiane, in particolare del nord-est, e l'idea è quella di aiutarle a posizionarsi su altri mercati che compensino la perdita di mercati importanti come quelli legati all'Ucraina e alla Russia".

Il focus di Cdp continua a rimanere alto anche sul fronte della sostenibilità. "Continueremo, inoltre, – ha proseguito Scannapieco – a puntare su progetti che riguardano l'aspetto ambientale. Cito un progetto molto importante, il cosiddetto Hydrobond fatto con il consorzio Vivereacqua, un consorzio di utilities che gestisce il ciclo integrato dell'acqua nel Veneto e che serve oltre 3 milioni di persone. E' un modo innovativo per finanziare direttamente delle imprese troppo piccole per essere finanziate da sole: tali imprese si mettono insieme ed emettono questi basket bond che poi vengono finanziati da noi e da altri soggetti come la Banca europea per gli investimenti".