(Teleborsa) - Nonostante le diverse "rottamazioni" varate negli anni "soltanto 3 milioni dei 19 milioni di soggetti con debiti iscritti a ruolo hanno usufruito di questa possibilità". Sono queste le cifre che ha ricordato il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in un'intervista a SkyTG 24 Economia. "Ci sono 16 milioni di soggetti che nonostante gli strumenti offerti hanno preferito non avvalersene. E lo Stato ha incassato finora solo circa 20 miliardi", ha aggiunto.
Ruffini ha spiegato che la rottamazione è "uno strumento per dare respiro ed andare incontro a chi non ce la fa ad onorare i debiti che ha contratto con la collettività, perché di questo si tratta, ma non è uno strumento per smaltire il magazzino del non riscosso". Non riscosso che è ormai arrivato a superare i 1.000 miliardi di cui recuperabile è solo una minima parte secondo il direttore dell'Agenzia delle Entrate: "qualche decina di miliardi, sotto i 100 miliardi sicuramente".
"La stragrande maggioranza di queste somme sono sostanzialmente irriscuotibili o di difficilissima riscossione", ha sottolineato Ruffini, ricordando che "nessun Paese estende per 20 anni la riscossione". Semmai, ha proseguito il Direttore delle Entrate "servirebbero maggiori poteri in periodi di tempo limitati" oltre i quali "bisognerebbe accettare il fatto che non si è riusciti a riscuotere". "Bisognerebbe concentrarsi sui debiti più recenti" ma "non è disciplinata la cancellazione dei vecchi debiti, quindi restano lì", ha affermato.
Quanto alla possibilità che il governo vari una nuova rottamazione fiscale, Ruffini ha dichiarato: "non mi devo sorprendere, devo solo prendere atto delle scelte del legislatore". "La fotografia delle scelte del passato è quella ho detto – ha ribadito –, hanno usufruito di queste scelte solo 3 milioni di contribuenti su 19 milioni e sono stati incassati solo 20 miliardi. Quindi è uno strumento per dare respiro non è uno strumento per smaltire il magazzino".
"La stragrande maggioranza di queste somme sono sostanzialmente irriscuotibili o di difficilissima riscossione" ha aggiunto Ruffini ricordando che "nessun Paese estende per 20 anni la riscossione". Semmai, ha proseguito il Direttore delle Entrate "servirebbero maggiori poteri in periodi di tempo limitati" oltre i quali "bisognerebbe accettare il fatto che non si e' riusciti a riscuotere". Secondo Ruffini quindi "bisognerebbe concentrarsi sui debiti piu' recenti" ma "non e' disciplinata la cancellazione dei vecchi debiti, quindi restano li’”.a
Fisco, Ruffini: da rottamazione incassati finora solo 20 miliardi di euro
31 maggio 2022 - 19.17