(Teleborsa) - A due giorni di distanza da S&P Global Ratings, anche Fitch Ratings ha tagliato il rating di Credit Suisse, portando il giudizio a "BBB+" da "A-" con outlook stabile. Il downgrade riflette il punto di vista di Fitch secondo cui "la scarsa redditività operativa di Credit Suisse rispetto a quella dei concorrenti evidenzia il rischio di esecuzione durante la ristrutturazione del gruppo in un contesto di mercato difficile e sottolinea le sfide della banca per rafforzare la propria performance nei prossimi 24 mesi, nonché la propria risk governance", si legge in una nota.
L'outlook stabile riflette l'opinione dell'agenzi di rating secondo cui il gruppo bancario svizzero "ha un margine di manovra sufficiente per resistere a un periodo di redditività più debole se il gruppo mantiene la propria posizione". La mancata attuazione del piano strategico metterebbe però "sotto pressione le principali attività di gestione patrimoniale e di banca d'investimento di Credit Suisse e indicherebbe punti deboli nel suo modello di business".
Con riguardo alla gestione del rischio, Fitch evidenzia che Credit Suisse ha lavorato per rafforzare il proprio quadro di controllo e gestione del rischio dal secondo trimestre del 2021 e la governance rimane una delle aree chiave del suo piano strategico. "Prevediamo che l'integrazione completa di una migliore cultura del rischio richiederà del tempo e che le carenze di governance emerse nel 2021 verranno affrontate", si legge nell'analisi dell'agenzia di rating.