(Teleborsa) - Si stringe l'assedio su Azovstal a Mariupol. Un video pubblicato da Ukrinform mostra una colonna di denso fumo nero levarsi dalla martoriata acciaieria Azovstal. Sempre Ukrinform, citando il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, aveva parlato di un attacco non solo dal cielo e con l'artiglieria ma anche con i carri armati russi all'acciaieria e sul fatto che era divampato un incendio nel sito. Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv.

Intanto, il governo della regione meridionale di Kherson chiederà al presidente russo Putin di renderla parte della Federazione russa. Lo ha affermato il vice capo dell'amministrazione Kirill Stremousov citato dalla Tass. "Il referendum che si è svolto in Crimea in modo assolutamente legale non è stato riconosciuto dalla comunità mondiale, che ha fatto di tutto per non riconoscere la Russia come membro a pieno titolo della comunità globale", ha dichiarato. "Pertanto, questo sarà un unico decreto basato sull'appello della leadership della regione di Kherson al Presidente russo Vladimir Putin. Ci sarà la richiesta di rendere la regione di Kherson un membro a pieno titolo della Federazione Russa", ha aggiunto.

Fronte Ucraina: arriva la replica di Kiev. Le autorità di Kherson, occupata dai russi, "possono anche chiedere che la città sia annessa a Marte o Giove, ma l'esercito ucraino la libererà, a dispetto di qualsiasi cosa dicano", ha affermato Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore di Kiev, secondo l'agenzia Interfax Ucraina.

Fronte Ucraina: il Presidente Zelensky ha avvertito che Kiev sta esaurendo la pazienza per tenere negoziati con la Russia, date le crescenti prove di forza e atrocità commesse dalle forze russe. "Siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui, purché non sia troppo tardi", ha affermato, riporta il Guardian, in un collegamento video con gli studenti di Sciences-Po a Parigi, ma ha aggiunto: "Con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol e nuove atrocità scompare il desiderio e la possibilità di negoziare, così come la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico". Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov fa sapere che Mosca non vuole una guerra in Europa ma l'Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta