(Teleborsa) - Vladimir Putin ha esortato l'esercito ucraino a prendere il potere e a rovesciare il governo in carica. Il presidente russo ha anche aggiunto: "Esorto l'esercito ucraino a non permettere che civili e individui vengano usati come scudi umani" e ha accusato le autorità ucraine di essere "una banda di drogati e neonazisti". In giornata è emersa anche la disponibilità di Mosca di avviare negoziati Kiev come proposto dal Governo ucraino ma il Cremlino ha precisato i colloqui non bloccheranno l'operazione militare lanciata dal presidente russo contro l'Ucraina.

Putin – ha detto il portavoce russo, Dmitry Pesko – "è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa a livello di rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri e dell'amministrazione presidenziale per negoziati con una delegazione ucraina". "I possibili negoziati a Minsk possono iniziare in qualsiasi momento", ma "non cancellerebbero l'operazione speciale russa in Ucraina", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, citato da Interfax. Ma prima "Kiev deve decidersi, o parla con il nostro Paese o accusa il nostro Paese", ha aggiunto Mosca.

A Kiev, al momento sotto assedio, si continua a combattere. La capitale ucraina potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni: sono le ultime previsioni dell'intelligence Usa, secondo fonti citate da alcuni media americani. Le truppe di Mosca sarebbero a una trentina di chilometri dalla capitale ma, spiegano le stesse fonti, che hanno aggiornato i membri del congresso, starebbero incontrando una resistenza da parte delle forze ucraine, più agguerrita del previsto.

Il governo ucraino prevede l'arrivo dei tank russi a Kiev in giornata, dopo che paracadutisti russi sono atterrati a 30 km dalla città, che ora è assediata. Mezzi militari ucraini stanno entrando nella capitale per difenderla. I media locali, intanto, hanno fatto sapere che 18 mila fucili sono stati consegnati ai volontari che si stanno preparando a difendere le strade della città. Il presidente ucraino, Volodymir Zelesky, è intanto nascosto in un luogo segreto per coordinare le operazioni dell’esercito nazionale che difende la capitale, e ha invitato gli europei che hanno “esperienza di guerra” a “venire a combattere in Ucraina per l'Europa”.