(Teleborsa) - L'Anief replica alle affermazioni dek Ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi in merito al rinnovo del contratto ed all'adeguamento degli stipendi al costo della vita, che saranno al centro dell'atto di indirizzo da inviare all'ARAN. "Sto lavorando per raggiungere impegni importanti che riguardano il tema salariale, la formazione e la partecipazione", ha detto il Ministro Bianchi all'evento "Futura 2021", aggiungendo "la mia attività propria è l’atto di indirizzo, mentre la parte contrattuale deve coinvolgere il Governo nel suo insieme”.
La base di parenza per il comparto della scuola delude i sindacati 87 euro di incremento medio lordo mensile, secondo i calcoli effettuasti da sindacati e tecnici, compreso l'elemento perequativo di 11,50 euro medi previsto dal precedente Ccnl 2016-2018.
"Non ci si può ripresentare con un aumento contrattuale attorno al 3,5%, come l’ultima volta. Il personale della scuola merita incrementi importanti, che portino le loro buste paga ai livelli europei e Ocse. Servono almeno 200 euro in più di media, ma siccome bisogna anche pensare al recupero dei sette punti percentuali persi per via dell’inflazione degli ultimi anni, riteniamo che l’obiettivo sia quello di arrivare ad un aumento di 300 euro netti", replica il Presidente dell'Anief, Marcello pacifico.
Il recente Rapporto Ocse 2021 sull'istruzione riporta che tra il 2005 e il 2020, nei Paesi dell'Ocse, gli stipendi tabellari degli insegnanti con 15 anni di esperienza e con le qualifiche più diffuse sono aumentati dal 2 % al 3%, mentre in Italia gli stipendi degli insegnanti che operano agli stessi livelli scolastici si sono ridotti del 5%.
Secondo l’Anief, serve un impegno economico importante. Ancora di più perché tra il 2009 e il 2015 gli stipendi degli insegnanti e del personale Ata sono stati congelati e il 2013 è addirittura scomparso dalla ricostruzione di carriera. Come continua a non esservi traccia di valorizzazione del personale con forme di carriera reali e indennità di rischio biologico mai attivate.