(Teleborsa) - Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello Udir sul ricorso contro il taglio del FUN (Fondo Unico Nazionale dei Dirigenti Scolastici) in sede cautelare. “Bene, ora è possibile riaprire la questione al Tar Lazio e restituire a ogni ricorrente 30 mila euro. Ancora una volta, il giovane sindacato dei presidi riesce a riaprire una questione che gli altri sindacati avevano visto archiviare: la restituzione al FUN del 30% delle risorse decurtate illegittimamente da più di un quinquennio e la conseguente maggiorazione della ripartizione delle risorse del salario accessorio", ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente dell'associazione dei dirigenti scolastici.
Il Consiglio di Stato ha infatti dato ragione all’avv. Udir Nicola Zampieri. L'ordinanza odierna, a tutela della retribuzione dei dirigenti scolastici, ha annullato la sentenza del Tar Lazio sul difetto di giurisdizione e rimanda la decisione nel merito al Giudice Amministrativo sul gravame proposto.
"Un’ottima notizia per tutti i dirigenti scolastici che negli anni si sono visti decurtare il proprio stipendio – si legge in una nota – è una battaglia che Udir porta avanti da diverso tempo e che vincerà nelle aule dei Tribunali per riconoscere ciò che contrattualmente è previsto per tutti i dirigenti in servizio per il futuro, viste le nuove immissioni in ruolo del concorso 2017, e per quanto non è stato percepito negli anni passati. I tagli al Fun tra l’altro rendono illegittima la sottoscrizione dei Contratti integrativi regionali fatta dagli altri sindacati rappresentativi firmatari di contratto, che determina un erroneo ammontare della retribuzione di posizione e risultato".