(Teleborsa) - Inizia a prendere forma e sostanza, sotto il punto di vista economico, il "maxi piano" europeo per dare ossigeno all'economia messa in ginocchio dalla crisi causata dalla pandemia: si comincia con SURE, strumento che costituisce la risposta alla crisi che in questi mesi ha investito il mondo del lavoro.
La Commissione europea ha presentato proposte al Consiglio UE per l'attivazione di un sostegno finanziario complessivo di 81,4 miliardi di euro per 15 Paesi, tra cui l'Italia, per preservare l'occupazione. Una volta che arriverà il semaforo verde del Consiglio UE, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati.
"Oggi la Commissione europea propone il primo pacchetto di 81 miliardi per #SURE, il sostegno ai meccanismi tipo cassa integrazione. Destinatari 15 Paesi, 27 miliardi per l'Italia. L'Europa per il lavoro", scrive su twitter il Commissario UE, Paolo Gentiloni.
Tra gli Stati che ne beneficeranno, anche Spagna (21,3 miliardi) e Belgio (7,8 miliardi).
Lavoro, SURE scalda i motori: quanto spetta all'Italia?
Bruxelles presenta al Consiglio UE le proposte per l'attivazione di un sostegno finanziario complessivo di 81,4 miliardi
24 agosto 2020 - 14.05