(Teleborsa) - Con i 209 miliardi previsti dall'accordo sul Recovery fund "l'Italia ha un'opportunità unica di rilancio per un'economia più sostenibile, digitale e inclusiva". Non nasconde la soddisfazione per l'accordo raggiunto alle 5.32 di questa mattina a Bruxelles il Ministro dell'economia Roberto Gualtieri.
"Superati ostacoli e divergenze - sottolinea ancora su twitter - oggi l'Europa risponde alla chiamata della Storia con un accordo ambizioso e consistente. Ora portiamo l'Italia nel futuro".
Al termine di una vera e propria maratona negoziale alle 5.32 di questa mattina, martedì 21 luglio, è arrivata la fumata bianca sul Recovery Fund, confermando i segnali di speranza filtrati nel tardo pomeriggio di ieri. Vede, dunque, la luce il maxi piano - per rispondere alla crisi scaturita dalla pandemia - da 750 miliardi , anche se dei 500 miliardi a fondo perduto 110 finiscono nella casella prestiti su spinta dei “frugali”, che ottengono anche un aumento dei loro rebates, gli sconti ai versamenti al Bilancio comune 2021-2027. Come già filtrato nel tardo pomeriggio di ieri, l'equilibrio finale del Recovery è di 390 miliardi di sovvenzioni da non rimborsare e 360 miliardi di prestiti.
Al nostro Paese vanno circa 209 miliardi, primo beneficiario del Fondo davanti alla Spagna. Roma resta però sorvegliata speciale sull’uso dei finanziamenti e sul piatto, in cambio dei fondi, deve mettere in campo un convincente piano di riforme su pensioni, lavoro, giustizia, pubblica amministrazione, istruzione e sanità, ossia tutti i settori-chiave sui quali siamo storicamente in ritardo.