(Teleborsa) - C'è chi ha un solo tavolo prenotato in tutta la giornata. Chi negli ultimi giorni, in piena emergenza Coronavirus, ha visto crollare del 50% le proprie prenotazioni. Il mondo della ristorazione - sicuramente tra i più colpiti - sta subendo un duro contraccolpo dalla diffusione del contagio da Covid 19 e dalla paura che ne consegue. L'associazione italiana Ambasciatori del gusto, che riunisce cuochi, ristoratori, pizzaioli, sommelier, persone di sala, pasticcieri e gelatieri italiani, vede minacciata la sopravvivenza stessa della categoria e lancia l'allarme per le conseguenze di uno "sviluppo ingiustificato della fobia".
"Siamo esposti ad un rischio senza precedenti. Il nostro appello è quindi per un'azione urgente e quanto mai concreta", scrivono in un appello al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia, ai Presidenti delle Regioni e ai Sindaci, in cui rivolgono una precisa richiesta: "Chiediamo ai Ministri competenti di abolire gli adempimenti tributari nelle regioni colpite da Covid-19, ai presidenti di Regione e ai sindaci dei territori coinvolti di concentrare programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese e ai titolari di partita IVA della filiera; la possibilità di sospensione dall'impiego per i propri dipendenti, per tutto il periodo di interesse, prevedendo l'accesso ai fondi di disoccupazione".
Coronavirus, ristoranti in ginocchio: appello per misure fiscali
Ambasciatori Gusto: Governo, Regioni e sindaci intervengano subiti
25 febbraio 2020 - 17.03