(Teleborsa) - Nel 2019 si sono celebrati i primi 10 anni di AIM Italia, il mercato delle PMI in cui hanno debuttato dal 2009 oltre 180 società, appartenenti a 10 settori, per una raccolta complessiva pari a 3,9 miliardi di Euro.
Nel corso degli anni, AIM Italia si è progressivamente adattato alle esigenze di società, investitori e operatori, diventando il mercato di riferimento per le società innovative, con il 35% di PMI innovative quotate. Il mercato ha consentito approcci nuovi all’IPO, con 24 SPAC ammesse e 16 Business Combination realizzate e ha inoltre permesso a 14 società il trasferimento sul mercato principale.
Solo nel 2019, le ammissioni su questo mercato sono state 31: Ilpra, Neosperience, Gear 1, Maps, Società Editoriale Il Fatto, Crowdfundme, Amm, Sirio, Eles, Gibus, Officina Stellare, Relatech, Marzocchi Pompe, Pattern, Shedir Pharma Group, Cleanbnb, Friulchem, Radici, Farmae, Confinvest, Iervolino Entertainment, Copernico, Websolute, Cyberoo, Arterra Bioscience, Matica Fintec, UCapital24, Fos, NVP, Gismondi 1754 e Doxe.
Un mercaot che cresce costantemente anche in volumi: si registra un aumento del 19,6%, in termini di media giornaliera degli scambi arrivata a 11,6 milioni di euro e del 56,3% quanto a media giornaliera dei contratti passata ad oltre 3.100. Il massimo giornaliero per contratti e controvalore scambiato è stato raggiunto il 29 luglio 2019 con 38,6 milioni di Euro e 8.403 contratti. scambiati.
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Borsa, AIM Italia chiude primi 10 anni con ammissioni in continua crescita
Tantissime le IPO anche nel 2019. Scambi in persistente aumento sul mercato delle PMI
30 dicembre 2019 - 17.03