(Teleborsa) - L'Italia populista che rifiuta il giudizio di "razzista" si presenta al summit informale di Salisburgo, con la consapevolezza che anche stavolta tornerà a casa a mani vuote, per ora. Si perché nulla di decisivo è atteso da questo incontro che durerà due giorni, oggi 19 settembre e domani 20 settembre. Al centro dei colloqui le politiche migratorie.

Si inizia, questa sera, con una cena dei capi di Stato e di governo dell’Unione ospiti del Cancelliere austriaco Sebastian Kurz.

Il piatto indigesto potrebbe essere servito proprio al premier italiano Giuseppe Conte, che chiede una revisione della missione Sophia sui pattugliamenti nel Mediterraneo per ottenere una redistribuzione obbligatoria degli sbarchi in tutti i Paesi. Ma l'Italia continua ad essere isolata dai partner Ue. Una decisione concreta, se arriverà, sarà rinvita al summit di ottobre.

L'Italia tornerà a ribadire che il tema migranti "è prioritario nell'agenda europea" - ha detto Conte - dopo l'incontro con Kurz ribadendo la richiesta di "maggiori investimenti" in nord Africa. "Mi aspetto una collaborazione che mi è stata offerta da Kurz per realizzare questi principi quanto prima" - ha aggiunto il capo del governo - che chiederà ancora "di intervenire in modo efficace per rivedere i protocolli operativi, come Sofia e Frontex, che vanno aggiornati alla luce delle conclusioni che abbiamo raggiunto lo scorso giugno".