(Teleborsa) - La Turchia preoccupa la Banca Centrale Europea, in particolare la politica monetaria dettata dal presidente Erdogan. Secondo un articolo del Financial Times, la vigilanza della BCE starebbe monitorando da vicino la situazione in Turchia poiché la difficile situazione economica che sta caratterizzando il Paese potrebbe in qualche modo contagiare l'Europa, soprattutto le borse europee.
In prima fila ci sarebbero l'italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas.

Contrariamente alle aspettative del mercato, il 24 luglio scorso, l'istituto centrale di Ankara ha lasciato invariati i tassi d'interesse nonostante la rapida crescita dell'economia e dell'inflazione.

Osservata speciale la lira turca che da inizio anno ha perso un circa terzo del suo valore. In netto calo la divisa turca anche nella giornata odierna, 10 agosto 2018, con un crollo verticale di oltre il 5% sul dollaro a 5,87 sul biglietto verde.

Il presidente turco Tayyip Erdogan prova a rassicurare gli investitori: "ci sono varie campagne che vengono condotte. Non gli date retta". "Non dimenticate, se loro hanno i loro dollari, noi abbiamo il nostro popolo, il nostro Dio. Lavoriamo sodo. Pensate a dove eravamo 16 anni fa e dove siamo adesso".