(Teleborsa) - "Non è assolutamente il momento di vendere" Saipem. Lo ha dichiarato l'Amministratore delegato della controllante Eni, Claudio Descalzi, in occasione dell'assemblea degli azionisti, aggiungendo: "crediamo moltissimo al loro business. Ho grande fiducia".
Descalzi ha poi rassicurato sulle possibili ripercussioni per l'azienda per le sanzioni sull'Iran da parte degli USA. "Non abbiamo una presenza in Iran. Abbiamo finito nel 2017 il recupero di tutti i crediti pregressi e non abbiamo investimenti Eni ne' obiettivi per ulteriori investimenti", ha precisato il top manager. "Non ci sono a piano ulteriori investimenti. L'unica attività in essere è il contratto con la società di stato per l'acquisto di greggio, 2 milioni di barili al mese in lavorazione Eni in scadenza a fine anno. E sapete da quello che abbiamo capito leggendo velocemente le sanzioni, che non sono ancora uscite, ci sono 6 mesi per adeguarsi alle sanzioni stesse. Noi con questo contratto in scadenza a fine novembre potremo entrare in questo periodo e chiudere il contratto. Quanto a qualità sono sostituibili".