(Teleborsa) - Il reddito di inclusione (REI) arriva anche in Italia. Mentre la discussione in parlamento sulla legge elettorale sembra ormai arrivata ad un punto morto, il Consiglio dei Ministri rilancia la sua azione governativa approvando il decreto legislativo che rende operativa la delega di Marzo sulle norme in materia di contrasto alla povertà.
Sul piatto ci sono 1,4 miliardi per il prossimo anno e 1,56 miliardi per il 2019, da distribuire ad una platea di 400mila famiglie (pari a circa 1,8 milioni di persone). Il provvedimento dovrà passere al vaglio delle commissioni parlamentari per il via libera definitivo.
L'alleanza contro la povertà (insieme di soggetti sociali che dal 2013 si batte per l'introduzione del REI) esulta, definendolo "il primo atto concreto nella costruzione di una strategia nazionale di lotta all'esclusione che ci avvicina al resto d'Europa", ma avverte che questo è solo un "primo passo" verso la modernizzazione del nostro Welfare.
Per continuare su questa strada l'Alleanza propone la creazione di Piano pluriennale, da inserirsi nella nota di aggiornamento del DEF e nella prossima legge bilancio, che renda più "universale" e "adeguato" il sistema assistenziale italiano.