(Teleborsa) - Arriverà probabilmente questa settimana il disco verde all'attesa "manovrina" sui conti pubblici da 3,4 miliardi di euro e al Documento di Economia e Finanza accompagnato dal Programma nazionale di riforme.
Un pacchetto di misure ormai noto che dovrà correggere il deficit dello 0,2% già prima di Pasqua e nei tempi chiesti da Bruxelles.
Intanto Padoan incassa un ok preliminare dall'UE. Quello che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan "mi ha descritto" sulla manovra supplementare richiesta dall'UE "direi che è in linea con quello che è stato raccomandato". Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin informale a Malta, anticipando quasi un giudizio preliminare favorevole da parte della UE alla manovra correttiva messa a punto dall'Italia proprio su sollecitazione di Bruxelles.
"Ho visto il ministro Per Carlo Padoan per discutere gli sviluppi di bilancio in Italia. Ha delineato misure addizionali per lo 0,2% del PIL per quest'anno e i piani per il prossimo anno. Il governo italiano presenterà pubblicamente la prossima settimana i provvedimenti e lascio alle autorità italiane il compito di presentare pubblicamente le misure", ha affermato Dombrovskis, "ma direi che quello che mi ha descritto il ministro mi sembra in linea con quello che è stato discusso e che è stato raccomandato dalla commissione".
Oltre al DEF e alla Manovra di bilancio, si apre una settimana decisiva per Alitalia: entro giovedì 13 aprile, azienda e sindacati dovranno trovare un'intesa su esuberi e rinnovo del contratto. Tra i nodi da sciogliere, il punto più delicato delle trattative che ripartono ad oltranza, resta quello sul taglio del costo del lavoro al personale di volo che l'ex compagnia di bandiera vuole metter in atto. Ma il tempo stringe e la sabbia nella clessidra di Alitalia scorre in fretta.