(Teleborsa) - "Faremo lo sforzo di ricostruire il nostro paese per tutti i cittadini, insieme determineremo il percorso dell'America per molti anni a venire", così Donald Trump ha iniziato il suo discorso di insediamento al Campidoglio, aggiungendo: "affronetremo molte sfide ma riusciremo a fare il lavoro".

Dopo aver giurato sulla Bibbia, dinanzi ad un pubblico di circa 900 mila persone fra parlamentari, dirigenti federali, Corte Suprema ecc. (un po' poche dato che per Obama c'erano almeno 1,8 milioni di invitati), il tycoon newyorkese ha ricordato che la cerimonia di oggi ha un valore importante perchè oggi "non stiamo traferendo il potere da un'amministrazione all'altra ma stiamo dando il potere a voi, alle persone". "Per troppo tempo un picccolo gruppo ha avuto i benefici mentre altre persone hanno pagato il costo, i politici hanno avuto prosperità ma non hanno protetto i cittadini del nostro paese, i loro trionfi non sono stati i vostri". A partire da oggi tutto questo cambia, "inziando da qui e adesso perchè questo momento è il vostro momento e appartiene a voi. Questo è il vostro giorno, questa è la vostra celebrazione", ha precisato Trump sottolineando che "il 20 gennaio 2017 sarà ricordato come il giorno nel quale le persone sono tornate a dominare il paese".

Il neo presidente degli Stati Uniti d'America ha voluto fare una promessa: "uomini e donne del nostro paese non saranno più dimenticate", perchè "il loro dolore è il nostro dolore, i loro sogni sono i nostri sogni".

Trump ha poi parlato di confini e di politica estera, dichiarando che sinora "abbiamo difeso i confini degli altri paesi senza difendere i nostri, abbiamo reso altri paesi ricchi mentre la ricchezza del nosto paese si è dissipata, le industrie hanno chiuso e sono andate in altri paesi senza pensare ai lavoratori americani: questo è il passato e ora noi guardiamo solo al futuro".
Da ora in poi una nuova visione governerà l'America: "da oggi in poi l'America viene sempre per prima, ogni decisione che riguarda il commercio, le tasse sarà fatta per le nostre famiglie americane. La protezione porterà a grande forza e prosperità e non vi deluderò mai". "Costruiremo l'America con le mani americane. Due saranno le regole base: compra americano e assumi americano".

"Cercheremo l'amicizia con le nazioni del mondo ma con la chiarezza che è bene mettere prima gli interessi delle proprie nazioni". "Noi brilleremo per tutti perchè ci possano seguire, rafforzeremo vecchie alleanze e sradicheremo il terrorismo islamico dalla faccia della terra. Alla base della nostra politica ci sarà una dedizione verso gli USA".

"Quando l'America è unita è infermabile", ha continuato poi il tycoon, aggiungendo che "il momento delle parole vuote è finito, ora è arrivata l'ora delle azioni", "il nostro paese sarà di nuovo prosperoso".

Al grido di "insieme renderemo ancora l'America, forte, ricca, fiera e sicura e insieme renderemo l'America grande ancora (Great Again)", Trump ha concluso il suo discorso d'insediamento durato 18 minuti.

La campagna elettorale dell'ormai 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America si basava su una maggiore spesa pubblica per realizzare infrastrutture, su un sostegno al settore petrolifero e della difesa, su una minor regolamentazione del settore finanziario, su una riduzione delle tasse per le società e sulla promessa di cancellare l’accordo di Parigi sul clima.

Chi è Donald Trump? Donald John Trump nasce a New York 14 giugno 1946. Figlio di Fred Trump facoltoso investitore immobiliare di New York, ha frequentato la Wharton School of the University of Pennsylvania, lavorando allo stesso tempo nell'azienda paterna di cui divenne socio dopo essersi laureato nel 1968. Tre anni più tardi rilevò la gestione della compagnia, ribattezzandola "Trump Organization". Le sue strategie aggressive il suo stile di vita la sua personalità brusca e diretta hanno contribuito a renderlo famoso anche come personaggio.