(Teleborsa) - L’instabilità del sistema bancario italiano continua ad essere al centro dell’attenzione alla Camera dei Deputati.
L’onorevole Melilla (SI-SEL), a tale proposito, ha chiesto in un’interpellanza al Ministro dell'Economia, un rafforzamento del sistema dei controlli relativi alla gestione degli istituti di credito.
Il parlamentare ha ricordato che "l’Assemblea di Montecitorio si è già espressa favorevolmente per l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle vicende e sulle cause che hanno determinato la crisi di Banca delle Marche, Banca popolare dell’Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti, Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca".
In merito alla Carichieti, l’onorevole ha fatto presente che "è stata commissariata dal Ministero delle finanze su proposta della Banca d’Italia ed è stata posta in amministrazione straordinaria per pesanti irregolarità amministrative". Queste problematiche, secondo Melilla, "avrebbero potuto essere fortemente ridimensionate grazie ad un’adeguata azione di vigilanza".
Inoltre il deputato ha evidenziato che “in questi ultimi giorni il dibattito intorno alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena è stato soprattutto incentrato sulla necessità di rendere noti i nomi dei grandi debitori morosi (la cosiddetta black list) che hanno causato il dissesto della banca. Nel dibattito sono intervenuti il presidente dell’Associazione bancaria italiana, il Garante della privacy, sottosegretari di Governo, nonché rappresentanti politici di spicco”.
Alla luce di tutto questo Melilla ha chiesto al Ministro delle Economia "le ragioni che hanno portato al commissariamento della Cassa di risparmio di Chieti e normative che portino ad un rafforzamento del sistema dei controlli relativi alla gestione degli istituti di credito". Inoltre il parlamentare ha chiesto “maggiore tutela per i risparmiatori coinvolti” oltre a “fare piena luce sui maggiori debitori morosi della Carichieti”.
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