(Teleborsa) - Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) l'accordo commerciale transatlantico di libero scambio tra Europa e Stati Uniti, con molta probabilità non si chiuderà sotto la presidenza di Barack Obama. Ciò a dispetto di Washington e Bruxelles, ufficialmente impegnate a sigillare l'accordo di libero scambio prima che il presidente degli Stati Uniti, lasci il suo incarico il prossimo gennaio.
La decisione sul Trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico non si riuscirà a chiuderla sotto la presidenza di Obama, perché di fatto "è come se avessimo iniziato ieri" la discussione. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, durante il dibattito d’inaugurazione del Cersaie a Bologna, che avvisa: "Se dovesse vincere alle prossime elezioni Trump il trattato rischia di impantanarsi".
“Un Presidente al primo mandato non forza sul commercio”, quindi "c’è rischio che si vada al secondo mandato del presidente e sarebbe per me una follia" ha aggiunto il ministro. "La mia impressione è che sul TTIP non si chiuderà sotto Obama. Siamo fermi come se avessimo iniziato ieri".
La scorsa settimana, Francia e Austria hanno ribadito la loro contrarierà al TTIP chiedendo lo stop dei negoziati e l'avvio di trattative sigillate da un nuovo nome.