(Teleborsa) - Il 96,5% degli italiani, nella consultazione pubblica on line sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole ritiene che sia necessario introdurre senza esitazione in Italia l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti.
Che occorra introdurre nin Italia l'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli alimenti lo ha detto anche il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo davanti a migliaia di agricoltori che si sono mobilitati a Bari con i trattori per difendere l’agricoltura italiana che rischia di scomparire lungo la Penisola sotto l’attacco delle politiche comunitarie e delle distorsioni di mercato.
"Due prosciutti su tre- spiega Coldiretti- sono venduti sono come italiani, ma provenienti da maiali allevati all'estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri e senza indicazione in etichetta, come pure la metà delle mozzarelle e il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili.
Oggi "quasi la metà della spesa dei cittadini italiani ed europei è anonima con prodotti importati dall'estero che vengono spacciati come italiani perché - ha affermato Moncalvo - non è obbligatoria alcuna indicazione in etichetta. Finalmente ci sono le condizioni per cambiare le norme comunitarie nel senso della trasparenza sotto la spinta di Italia e Francia, alla quale è stata già concessa l'autorizzazione dalla Commissione europea per l'etichettatura di origine per i derivati del latte e della carne".
Metà della spesa degli italiani è anonima, per Coldiretti serve origine in etichetta
23 marzo 2016 - 11.26