(Teleborsa) - Anche la Renault ha fatto il pieno di utili nel 2015, grazie al boom del mercato dell'auto, che ha avvantaggiato tutti i produttori europei, a dispetto dello recente scandalo che ha colpito la casa d'auto francese.

Renault ha chiuso l'anno con un risultato netto in aumento di oltre il 48% a 2,96 miliardi di euro, nonostante i 620 milioni di perdita della joint venture russa con Nissan, mentre il fatturato è salito di oltre il 10% a 45,3 miliardi di euro e le immatricolazioni sono cresciute del 3,3% a 2,8 milioni di unità.

Il margine operativo è lievitato al 5,1% dal 3,9% precedente, superando in anticipo il target del 5%, mentre l'Ebitda ha segnato una solida crescita del 44% a 2,3 miliardi e l'utile operativo è pressoché raddoppiato a 2,1 miliardi.

Il numero uno Carlos Ghosn, commentando i risultati, ha sottolineato che sono frutto della "realizzazione del piano" e del successo dei nuovi modelli, che hanno consentito al gruppo di raggiungere il target di margine operativo e impongono al gruppo d'oltralpe l'impegno di "realizzare l'obiettivo in termini di fatturato".