(Teleborsa) - Ennesimo scontro verbale tra Roma e Bruxelles che rischia di incrinare definitivamente i rapporti fra l'UE e l'Italia.
Questa volta sembra che dietro la scaramuccia tra Juncker e Renzi ci sia qualcosa di più di una semplice discussione: sono in molti a chiedersi come mai in così poco tempo il governo italiano stia ricevendo questi duri attacchi ma soprattutto se Juncker si sia mosso forte dell'appoggio degli altri governi europei.
A far tremare l'Italia l'ipotesi di un attacco speculativo finanziario, proprio come successo con il governo Berlusconi, che metterebbe a dura prova il nostro Paese, allontanandolo sempre più dal centro dell'Europa. Le accuse partite dal presidente della Commissione UE sono pesanti: "manca un interlocutore per dialogare con Roma sui dossier più delicati", che tradotto vuol dire che Roma si disinteressa dell'Europa e che vuole fare tutto di testa propria.
Non resta che aspettare l'incontro previsto a fine mese tra Renzi e la Merkel per vedere che venti stanno soffiando dall'Europa sull'Italia.
Disorientato il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha risposto all'UE ricordando che "l'Italia ha un Governo nel pieno dei suoi poteri", rassicurando: "abbiamo un continuo dialogo con le istituzioni, abbiamo un ministro degli Esteri, dell'Interno, dell'Economia".
Ma la vera rottura sembra essere avvenuta proprio in casa nostra, tra Renzi e la Mogherini, tanto sostenuta dal premier. "Penso che la situazione in Europa sia molto delicata sia sul fronte economico che sul fronte migratorio e credo che vada affrontata senza accenti polemici come quelli che ho sentito da Bruxelles nei giorni scorsi", ha dichiarato Gentiloni riferendosi alla frase pronunciata dall'alto rappresentante per la politica estera UE nei giorni scorsi.
Intanto la Mogherini tenta di smorzare i toni della polemica, sostenendo che "i canali con il governo italiano ci sono, funzionano, sono aperti e ci sono scambi costanti. Da quello che vedo quotidianamente, il lavoro comune funziona".
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Dietro l'ennesima scaramuccia tra Juncker e Renzi sembra ci sia qualcosa di più di una semplice discussione
19 gennaio 2016 - 09.00