(Teleborsa) - Brutto avvia di giornata, di settimana e d'anno per le borse europee e per Piazza Affari, che risentono del tonfo dei mercati asiatici, dopo i pessimi dati giunti dall'economia cinese. A disturbare i mercati anche le tensioni in Medioriente.
Alla borsa di Milano però l'attenzione è tutta sul debutto di Ferrari, che ha avviato gli scambi a 43 euro, per poi ricollocarsi leggermente sotto questo prezzo a 42,13 euro.
Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,093. Torna a salire lo spread, attestandosi a 99 punti base, con un aumento di 4 punti e rispetto ad un rendimento del BTP decennale pari all'1,56%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, crolla Francoforte, con una flessione del 3,21%, vendite a piene mani su Londra, che soffre un decremento dell'1,83%, pessima performance per Parigi, che registra un ribasso del 2,48%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,07%.
In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
E' sotto i riflettori Fiat Chrysler Automobiles, che scambia a 8,8 euro dopo lo spin off di Ferrari., in rialzo rispetto al prezzo di riferimento (8,5650 euro), fornito dalla Borsa Italiana in seguito all'operazione di scorporo. Le azioni del Cavallino hanno debuttato questa mattina Piazza Affari, con una prima indicazione di prezzo di 43 euro, in calo rispetto ai 43,44 euro indicati come riferimento.
Fra le altre Blue Chips, sessione nera per Anima Holding, che lascia sul tappeto una perdita del 3,99%.
In caduta libera Finmeccanica, che affonda del 3,64%.