(Teleborsa) - La flessibilità in uscita può attendere perché troppo costosa (Boeri lo aveva detto già a inizio giugno) e perché al momento sono in cantiere altri interventi ritenuti più prioritari.
E' definitivamente terminata la parabola di quello che, fino a qualche mese, fa era uno degli interventi clou all'agenda del Governo Renzi.
La decisione di puntare sull'abolizione di IMU e Tasi e altri interventi per il rilancio delle imprese ha infatti messo in secondo piano questo tema, tanto sentito dai sindacati.
E così il dossier, che doveva essere affrontato con la Legge di Stabilità 2016, è stato rimandato a data da destinarsi. Nella nuova manovra finanziaria non sarà presente il tema delle pensioni, con gran sollievo per i sostenitori della Riforma Fornero che, secondo i piani dell'allora Governo Monti, potrà assicurare allo Stato risparmi per 80 miliardi di euro al 2021.