(Teleborsa) - Altra giornata di passione per il mercato azionario cinese.
Lo Shanghai Composite Index ha chiuso in calo del 4,27% portandosi ai minimi di quaranta giorni, in scia all'allarmante dato sul PMI manifatturiero della Cina, crollato ai minimi di sei anni e mezzo.
Secondo rumors di stampa, le autorità cinesi sarebbero intervenute negli ultimi minuti di trading per tentare di limitare la caduta dei listini, che continuano a scontare i timori per un marcato rallentamento della seconda economia al mondo.
Intanto lo yuan, reduce da due settimane sull'ottovolante in scia alla triplice svalutazione operata dalla PBoC e ad un successivo aggiustamento al rialzo, continua a perdere terreno sul dollaro scambiando ora a 6,3904 nonostante la Banca Centrale abbia indicato un fixing di 6,3864.
In questi giorni le autorità di politica monetaria del Dragone stanno tentando di correre ai ripari attraverso massicce iniezioni di liquidità nel sistema.
Nuovo tonfo per la Borsa di Shanghai: -4,27% dopo i dati sul manifatturiero
21 agosto 2015 - 10.33