(Teleborsa) - Una nuova mossa giunge dalla Cina. Rispetto alle giornate precedenti oggi lo stupore arriva al contrario con un lieve rialzo dello 0,05% del cambio yuan-dollaro deciso dalla People's Bank of China. Il tasso di cambio è fissato a 6,39 verso il dollaro contro i 6,40 di ieri.
Nelle 72 ore precedenti la Banca centrale della Cina ha svalutato per ben tre volte lo yuan. Il vice governatore dell'istituto, Yi Gang, ha precisato ieri che la decisione della People's Bank of China è stata presa per dare più voce in capitolo allo yuan sui mercati e fornisce alla banca più spazio di manovra in un momento in cui il dollaro americano si sta apprezzando nei confronti delle principali valute. Il vice governatore ha anche definito "senza fondamento" alcune indiscrezioni stampa che riportavano di pressioni sulla banca centrale per una valutazione dello yuan fino al 10% per ridare slancio all'export.
Ieri sulla tripla mossa cinese si è espressa anche la Banca centrale europea che ha mostrato preoccupazione e sottolineando che gli sviluppi finanziari in Cina potrebbero avere un impatto negativo maggiore delle stime.