(Teleborsa) - La volontà di indipendenza della Catalogna ha fatto breccia, per cui adesso tutti i maggiori partiti della Spagna stanno cercando di trovare il modo di rendere il potere dello Stato chiaro ed inequivocabile.
Il governatore della Catalogna, Artur Mas, sta progettando di votare per il Parlamento della regione il 27 settembre, a poche settimane dalle elezioni politiche che si terranno a dicembre, creando di fatto un clima da referendum indipendentista.
Così come il movimento indipendentista scozzese ha indotto una riflessione sul modo in cui il Regno Unito è governato, i partiti nazionali della Spagna stanno rispondendo con l'intenzione di impedire la disintegrazione di un paese i cui confini sono invariati dal 17° secolo.
Il Partito Popolare del primo ministro Mariano Rajoy sta cercando di dare alle regioni molte più deleghe, sottraendole al Senato di Madrid. I socialisti, adesso all’opposizione, propongono uno Stato il più possibile federalista, mentre i partiti ribelli come Podemos e Ciudadanos galleggiano sulle proprie idee.
"Mas ha contribuito a riaprire il dibattito su come la Spagna dovrebbe essere governata e le tasse dovrebbero essere distribuite", ha detto Antonio Barroso, analista di Teneo Intelligence, con sede a Londra "Con Mas o senza di lui, quello del federalismo sarà un problema che gli spagnoli si troveranno ad affrontare nel corso della prossima legislatura”.
La Costituzione spagnola del 1978 ha istituito le amministrazioni regionali con vari gradi di autonomia, ma nel corso degli ultimi tre anni, il Governatore della Catalogna sta cercando di assumere maggior controllo sulla tasse invocando il diritto dei catalani a staccarsi completamente.