(Teleborsa) - Se non si assicura quanto stabilito e finanziato dal Parlamento, su indicazione dell’Unione europea per dire basta all’abuso di precariato, il giovane sindacato Anief "è pronto a citare la Presidenza del Consiglio dei ministri" al tribunale civile di Roma. "Sarà la più grande class action nei confronti dello Stato italiano".
"Siamo pronti a offrire patrocinio gratuito per tutti i precari traditi dal Governo”, annuncia con fermezza il presidente Anief, Marcello Pacifico, mentre si reca alle nuove manifestazioni organizzate oggi dal personale della scuola nei pressi di Palazzo Madama, dove il disegno di legge sta vivendo momenti di stallo a seguito della possente protesta trasversale condotta negli ultimi mesi contro la sua approvazione.
“Siamo di certo soddisfatti di questo stop alla riforma. Ma non altrettanto del blocco delle assunzioni programmate. In questo modo – continua il sindacalista - ci si prende beffa del Parlamento e della Commissione europea".
Chiederemo – conclude il leader dell’Anief - come risarcimento l’assunzione oppure 50mila euro a precario: sono già in 6 mila quelli pronti a ricorrere con noi in poche ore. Siamo solo all’inizio".