(Teleborsa) - E' arrivata quasi al capolinea l’illustrazione degli emendamenti al disegno di legge 1934 ‘La Buona Scuola’: la Commissione Istruzione del Senato concluderà il suo esame del testo entro domani 12 giugno. Se non dovessero subentrare intoppi, in particolare dalla Commissione Bilancio, nel primo pomeriggio di lunedì prossimo la VII Commissione di Palazzo Madama inizierà le operazioni di voto.
All'esame dei senatori della Commissione Istruzione di Palazzo Madama anche tutte le richieste di modifica presentate dal giovane sindacato della scuola Anief in audizione. Tanti i temi “caldi”: la chiamata diretta da parte dei dirigenti; la graduazione degli albi territoriali; l’eliminazione delle nomine da organico funzionale su posti vacanti e senza abilitazione; i trasferimenti annuali e l’aggiornamento della fascia aggiuntiva delle GaE; i corsi-concorso per il contenzioso dei dirigenti scolastici 2011; l’assenza di assunzioni nella scuola dell’infanzia e degli idonei di tutti i concorsi; il reclutamento senza riserve; la “trappola” ai ‘Quota 96’; la mancata considerazione per i coordinatori educazione fisica; il nuovo sistema di valutazione selettivo.
L'impianto generale del ddl sulla scuola va rivisto, ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief, segretario organizzativo Confedir e confederale Cisal, accogliendo gli emendamenti puntuali presentati dal sindacato. "Il Senato studi bene le carte. Pure su chi assumere: i precari, che devono essere assunti tutti e subito dallo Stato, prescindendo dalla loro collocazione in graduatoria. Di certo, non possono essere selezionati dal preside-manager. Gli istituti scolastici non hanno alcuna affinità con le aziende".