(Teleborsa) - Il governo greco ha minacciato ieri che “bucherà” il rimborso di 305.000.000 di euro al Fondo Monetario Internazionale, se non riterrà sicura la conclusione di un accordo entro il prossimo Lunedì con i suoi creditori.

Alla luce dei fatti questa potrebbe suonare come una minaccia di un default disordinato, nonché sintomo che la Grecia non ha i soldi per rifondere il FMI.

La situazione della Grecia, nelle ultime ore, è di evidente suspance e dipende dalla reazione del primo ministro Alexis Tsipras all’offerta finale dei creditori, a colloquio ieri sera con il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a Bruxelles.

Quotidiano olandese de Volksrant, riportando la proposta greca, ha detto che questa è in grado di ridurre il suo avanzo primario, esclusi i pagamenti del debito, a meno dell'1%, quindi non lontano dallo 0,8% chiesto alla Grecia.

Dal momento che entrambe le parti vogliono fare in definitiva un affare, questo potrebbe rivelarsi sufficiente per un compromesso finale, permettendo colloqui su altre questioni sostanziali, comprese le pensioni, le tasse e la flessibilità del mercato del lavoro.