(Teleborsa) - Dopo i segnali positivi offerti fra dicembre e gennaio, il mercato del lavoro torna ad impensierire l'Italia, in attesa che si esplichino gli effetti del Job Act sui contratti e sulle assunzioni. A febbraio, il tasso di disoccupazione è cresciuto al 12,7% dal 12,6% di gennaio e rispetto al 12,5% di un anno fa (febbraio 2014).
I disoccupati aumentano su base mensile dello 0,7% (+23 mila), mentre nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 2,1% (+67 mila). Tornano a calare gli occupati, che segnano una diminuzione dello 0,2% (-44 mila) rispetto al mese precedente, pur confermando un aumento dello 0,4% (+93 mila) rispetto a febbraio 2014. Il tasso di occupazione scende al 55,7%.
La vera piaga resta la disoccupazione giovanile, che torna a lievitare. Il tasso di disoccupazione relativo alla fascia 15-24 anni fa un balzo di 1,3 punti al 42,6%, anche se risulta ancora in calo rispetto al 43,4% di febbraio 2014.
Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve incremento (+0,1% su mese), mentre il tasso di inattività si mantiene stabile al 36% contro il 36,4% di febbraio 2014.
La disoccupazione torna a crescere. Tasso giovanile al 42,6%
31 marzo 2015 - 10.50